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Secondo il rapporto Rabobank per la Carne Suina la previsione dei prezzi per il primo (Q1) e secondo (Q2) trimestre 2014 è stabile.

Il N° dei suini macellati (662.000 capi) è diminuito dello 0,2% e la produzione totale di carni ( 57.869 ton) uno 0,5% rispetto all'anno precedente.

Al 1° ottobre 2013 il patrimonio suinicolo in Danimarca si è attestato a 12,3 milioni di capi.

I programmi per i convegni sono disponibili presso la sezione Agenda : Programma Crefis e Programma ANAS.

Il patrimonio suinicolo degli USA al 1° dicembre del 2013 era di di 65,9 milioni di capi.

I dati in generale mostrano segni negativi per praticamente tutte le voci oggetto dello studio.

Per l'export delle carni, l'analisi del periodo indica un calo del -18,7%: per le carni congelate -1,9% ed un aumento per la carni elaborate del 2,2%.

Tra i prodotti importati di fascia superiore/Speciality Food prevalgono i salami cotti e affumicati, i prosciutti ( Prosciutto di Parma, di San Daniele etc.) e altri prodotti di maiale.

Il Giappone si conferma il Paese maggiore importatore di carne suine nel mondo, seguito da Russia, Messico e Cina.

Per quanto riguarda, in particolare, l'andamento dei fatturati, Ismea stima un aumento di oltre il 2% del valore alla produzione, che ha raggiunto nel 2012 i 7 miliardi di euro grazie soprattutto alle vendite all'estero.

Il dossier 2012 recentemente pubblicato evidenzia il saldo commerciale dell'attività suinicola territoriale.

La macellazione dei suini è diminuita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente di un 1,7% in numero di capi e di un 1,1% in peso.

L'Associazione Brasiliana di Produttori ed Esportatori di Carne Suine prevede per il 2014 un aumento di 15,7% dell'export.

Durante i primi 9 mesi dell'anno, il numero di suini macellati si attesta a 30.684.654, il che vuol dire una diminuzione dello 0,9%.