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Gli esperti della FEFAC prevedono un calo della produzione di mangimi per suini dello 0,5%.

Gli ultimi dati pubblicati dall'Ufficio delle statistiche di Malta mostrano una riduzione della popolazione suina del 34% nel 2011 rispetto al 2010.

Secondo l'elaborazione dei dati ISTAT, si nota una forte flessione delle importazioni di suini vivi nei primi tre mesi del 2012, sopratutto dei suini con peso inferiore a 50 kg

L'Associazione francese di produttori di insaccati ha informato i risultati dei consumi per il 2011. I valori rimangono stabili rispetto al 2010, con 2011: +0,9% in volume e +2,9% in valore.

I prezzi della soia sul mercato brasiliano continuano a salire, registrando nuovi record, in un momento di poco volume disponibile per la commercializzazione, secondo lo studio statistico realizzato dal Cepea, Centro di Ricerca dell'Università di Sao Paulo.

La produzione dell'anno 2011 stimata dei mangimi finiti è di 151 milioni di tonnellate, il che significa lo 0,3% in meno rispetto al 2010.

Il censimento del 1° aprile 2012 informa che sono presenti 11,96 milioni di suini, leggermente sotto il valore del 1° gennaio 2012, uguale a 12,35 milioni.

La Borsa dei Cereali di Buenos Aires ha stimato un raccolto di 39,9 milioni di tonnellate, circa il 18% in meno rispetto al raccolto precedente.

E' stata resa nota la valorizzazione del suino pesante,elaborata dall'Associazione Nazionale Allevatori Suini a partire dai dati pubblicati dal Centro Ricerche Produzione Animale ( CRPA). Per l'anno 2011, la distribuzione della valorizzazione del suino pesante di 160 kg è stata la seguente:

Il numero dei capi di suini ha subito nell'ultimo anno una riduzione del 12%.

L'anno 2011 è stato nonostante la crisi positivo per il settore dei salumi. Gli export hanno battuto il record con 6,8% in più rispetto al 2010.

Su elaborazione dei dati CRPA, ANAS ha pubblicato i costi italiani del suino pesante in 3 categorie: 1) ciclo chiuso (160-170kg) , 2) ciclo aperto (lattone, 35 kg p.v.) e 3) ingrasso (160-170 kg).

Secondo l'ultimo studio sulla situazione del settore suinicolo francese realizzato da CGAAER, è dal 2002 che il settore si trova in uno stato stazionario.

Le esportazioni americane di carni suine hanno chiuso il primo trimestre con un aumento del 8% del volume esportato e del 20% del valore.