Pagina 2 di Articoli su mortalità

Veniamo avvisati da vari allevatori integrati, di una azienda spagnola, della comparsa improvvisa di una alta percentuale di suini morti.

Negli ultimi 4 lotti di svezzati, circa il 3% dei suinetti erano anoressici e letargici. Tutti i trattamenti applicati non hanno dato esito positivo ed i suinetti alla fine morirono.

Nonostante sia ancora fondamentale la diagnosi di laboratorio, non bisogna dimenticare che la necroscopia di campo dà informazioni sulla causa mortis dell'animale.

Analizziamo un caso reale e comproveremo come un'analisi parziale di tutti i dati possa dar luogo a conclusioni equivoche.

Il caso è comparso improvvisamente quando, durante un periodo di 7 giorni, gli adetti al lavoro hanno trovato un grande numero di suini morti o che stavano per morire nella fase di ingrasso.

Il numero dei suinetti nati dell'ultima e penultima banda si è visto ridotto in modo significativo ed i suinetti nati sono poco uniformi di peso, condizione e vitalità.

Ci sono una serie di variabili (suinetti svezzati/scrofa, prolificità, fertilità, ecc..) che ci danno informazioni sull'efficienza dell'allevamento. Però realmente sappiamo correlare queste variabili e ponderare ognuna secondo la loro importanza, per rilevare i punti critici ed agire di conseguenza?.

In un allevamento di moltiplicazione del Messico si osserva un aumento della mortalità in sala parto coincidendo con un aumento della temperatura ed umidità ambientale.