Pagina 10 di Articoli su norme per la qualità

La Commissione europea ha approvato la domanda di registrazione del 'Jambon de Lacaune' nella lista delle indicazioni geografiche protette (IGP).

Continua il calo delle scrofe produttive del circuito tutelato e dei suini certificati inviati ai macelli.

Si prevede un aumento del numero dei capi, secondo il Presidente del Consorzio, Chiara Santini, che conferma un aumento delle domande sia in Italia che all'Estero.

In Sardegna, secondo la Coldiretti, ci sono circa 10 mila aziende suinicole con circa 50.000 scrofe che producono circa 1 milione di suinetti all'anno.

La Commissione europea ha deciso di organizzare proprio in Italia, a Expo Milano, una riunione tecnica di aggiornamento tra gli organismi di controllo dell'Unione per un focus sullo strumento della tutela ex officio delle Dop e Igp comunitarie.

L'Atto di Ginevra autorizza il registro internazionale delle Indicazioni Geografiche, oltre alle Denominazioni di Origine.

La richiesta per il riconoscimento della D.O. Prosciutto de Capitán Pastene trova il sostegno particolarmente nella qualità e nelle caratteristiche uniche di questo prosciutto.

Il Governo Italiano lancerà un marchio unico nazionale per il made in Italy.

A breve, le analisi per ora realizzate dai centri di ricerca, saranno disponibili per tutti.

Allevatori croati visiteranno 3 allevamenti e conosceranno i protocolli di produzione della razza Nero di Parma; altri aspetti che saranno condivisi sono le modalità di taglio e lavorazione delle carni per la preparazione di salumi.

Le nuove norme sull'etichettatura delle carni fresche, refrigerate o congelate di pecora, capra, suino e pollame sono entrate in vigore il 1° aprile 2015.

4 gli ambiti di studio: genomica (con un campionamento su 950 suini per comprendere i meccanismi di deposito del grasso intramuscolare e la resistenza alla Prrs, la sindrome riproduttiva e respiratoria del suino)...

Il ministero dell'Agricoltura ha appena pubblicato una monografia sulle principali norme applicabili ai prodotti a base di carne.

Il MAFRA ha annunciato che ci sarà tracciabilità per le carni suine dall'allevamento al consumatore.

Dal 1° gennaio 2015 è in vogore il sistema web ÍTACA, che supporterà, gestirà e elaborerà le informazioni degli interpreti della filiera suinicola: allevatori, macellatori ed industrie di trasformazione. Il progetto verte sulla gestione dell'identificazione dei suini con marchi auricolari e prosciutti e spalle con sigilli di identificazione.

Altroconsumo ha pubblicato un video nel quale sono riassunti i principali cambiamenti.