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Il ritmo delle esportazioni nord-americane della raccolta di soia nel periodo 2012/2013 è diminuito in luglio. Gli stoccaggi interni sono bassi.

Il governo della Lituania ha emesso una ordinanza nella quale si proibisce l'import dalla Bielorrusia di animali sensibili alla PSA, prodotti derivati, materie prime, mangimi ed additivi.

I focolai sono stati individuati nelle provincie di Dagdas, Dagas e Kraslavas.

Il Brasile ha esportato durante i primi 6 mesi di quest'anno 240.515 ton., il che significa un calo del 10,52%.

ANICE ha firmato un accordo con l'"Universidad Complutense de Madrid" per stringere una collaborazione con il "Centro de Vigilancia Sanitaria Veterinaria".

I 5 milioni e 600 mila euro disponibili sono, in particolare, destinati alle aziende suinicole situate nel territorio sardo, con priorità assoluta per quelle localizzate nella zona ad alto rischio per peste suina.

La filiera produttiva di questa ampia selezione di tagli di carne suina è locale, in quanto proveniente da capi, nati, cresciuti e lavorati in Umbria.

La firma del decreto pone fine ad un vuoto normativo dovuto alle recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea.

La consultazione ha come oggetto lanciare un dibattito sull'utilizzazione del fosforo e la forma per migliorare l'efficienza del riciclo come risorsa.

Lo scorso 9 luglio l'OIE ha informato della comparsa di 2 focolai di afta in Mongolia: 15 bovini in Bayan-Ulgii.

Il Ministero prevede un aumento della produzione suinicola a 13.070.000, quasi il 2% in più rispetto all'anno precedente.

Il Governo ha adottato un nuovo pacchetto di misure per migliorare ulteriormente il benessere dei suini. Il piano prevede inoltre di destinare ulteriori 1,73 milioni d'euro per le misure che evitino la castrazione ed il taglio delle code dei suinetti.

Il focolaio ha 20.611 animali sensibili dei quali 26 colpiti.

Uno degli obiettivi della modifica è di ridurre al minimo l'uso degli antibiotici negli allevamenti zootecnici.

Si conferma la presenza di peste suina africana in un cinghiale.

Questo trend puó favorire maggiori esportazioni italiane verso la Germania in un settore, il biologico, che cresce a ritmi elevati ed ha forti possibilità di espansione futura.