Pagina 32 di Articoli su nutrizione in Abstracts

Questo studio quantifica il risparmio possibile di terreni agricoli che potrebbe diventare realtà con un cambio della legislazione europea.

Gli obiettivi di questo studio furono comparare il comportamento in generale ed il comportamento durante il pasto dei suini all'ingrasso con mangime a secco o con alimentazione liquida.

La proibizione in vari paesi dell'utilizzo degli antibiotici come promotori di crescita, hanno stimolato le industrie alla ricerca di alternative.

In conclusione, l'olio di salmone può essere usato nella dieta dei verri.

E' possibile utilizzare diverse fonti di fibra dietetica per manipolare l'ambiente intestinale e l'escrezione di N dei suini.

La restrizione della Lys nella dieta durante la seconda fase di ingrasso ostacolò la crescita e non ha fatto aumentare la deposizione di grasso nelle carcasse, anche se potrebbe avere effetti positivi sul tasso di grasso intramuscolare delle carni suine.

L'obbiettivo dello studio fu determinare i fabbisogni in Valina (Val) nei suinetti svezzati in un contesto di riduzione del contenuto proteico della dieta.

I risultati raccomandano l'uso della farina di colza ad un livello di sostituzione della farina di soia del 40% dato che con questo livello si ottiene un aumento di peso elevato e di conseguenza...

Si utilizzarono 48 maschi castrati con un peso iniziale di 70,12 ± 1,56 kg, che furono suddivisi a caso a 4 livelli di proteina grezza : 17,95; 16,45; 14,95 e 13,45%.

La meta-analisi ha confermato gli effetti significativi di vari fattori ben conosciuti sulle performance e sull'efficienza dei suini all'ingrasso, gli effetti di alcuni meno conosciuti e, sopratutto, le interazioni tra questi fattori.

L'uso di "creep-feed" e "milk replacer" prima dello svezzamento migliorano le performance produttive dei suinetti nel post-svezzamento.

L'inclusione della crusca di frumento nella dieta promuove la fermentazione microbica, migliora la digeribilità ileale e fecale e le performance produttive nei suini all'ingrasso.

La supplementazione della dieta della scrofa con estratto di anice nella parte finale della gravidanza e durante la lattazione migliora la produzione di latte e l'accrescimento della figliata.

L'utilizzo di diete con bassa energia ed alta fibra favorisce una riduzione del grado di saturazione del profilo degli acidi grassi nella carne di suino.

In definitiva, il valore nutrizionale delle diete alternative, con ingredienti ricchi in PNA (polisaccaridi non amidacei), può essere migliorato mediante la fermentazione e l'aggiunta simultanea di enzimi che degradano il PNA. Pertanto, questa è una strategia che può aumentare l'uso di ingredienti ricchi in PNA nelle diete dei suini del futuro.

La restrizione alimentare seguita da una successiva sovra-alimentazione durante la gestazione non pregiudica la crescita postnatale delle future scrofette.