Pagina 34 di Articoli su nutrizione in Abstracts

L'obiettivo di questo studio fu di determinare gli effetti dell'assunzione di aminoacidi (AA) ed energia durante la gestazione sul peso vivo dei suinetti e sulle performance di scrofe e scrofette iperprolifiche in situazione normali d'allevamento. In conclusione: 1) l'aumento in peso vivo delle scrofette e scrofe non dipende solamente dai livelli di energia consumati, ma anche dagli amminoacidi; 2) scrofe alimentate con più energia hanno aumentato il numero di natimorti;, 3) l'effetto positivo dell'aumento dell'energia consumata a fine gestazione sul peso individuale dei suinetti alla nascita (30 g), fu dovuto all'energia e non all'ingestione degli AA....

La mortalità dei suinetti in sala parto è un problema economico importante per il suinicoltore. Le principali cause della mortalità sottoscrofa sono gli schiacciamenti, l'inappetenza e l'ipotermia. Di fatto, la mancanza di energia è uno dei principali fattori di rischio e predispone alla mortalità...

La restrizione proteica durante l'accrescimento, può migliorare le caratteristiche delle carni suine destinate alla stagionatura.

L'alta inclusione di buccette di soia nelle diete dei suini non influenza le performance produttive nella fase di finissaggio..., però...

La fibra nelle diete per suinetti può rappresentare una preoccupazione a causa della loro limitata capacità a digerirla. Ciò nonostante, questi limiti non sono ben stabiliti...L'inclusione di polpe di bietola nelle diete opportunamente formulate può migliorare le performance produttive nei suinetti allo svezzamento.

Una elevata percentuale (15-20%) di scrofette e scrofe di 1° parto vengono eliminate precocemente a causa di problemi correlati con le zoppie:è un segnale inequivocabile di inefficienza e di basso livello del benessere animale. Una corretta restrizione dell'alimento opportunamente formulato può essere una strategia praticabile per ridurre le zoppie nelle scrofette.

Si osserva una associazione tra il consumo di mangime starter con elevate concentrazioni di ZnO e l'anemia post-svezzamento.

L'uso delle xilanasi nelle diete in base ai sottoprodotti del frumento e del mais possono migliorare le performance produttive nei suini in accrescimento.

L'utilizzo di diete con un rapporto amilosio/amilopectina alto, migliora le performance produttive, le caratteristiche delle carcasse e la qualità delle carni nei suini all'ingrasso. La principale scoperta di questo studio è che il DAR può influenzare tanto la salute quanto la consistenza dei muscoli modificando il metabolismo del glucosio e dei lipidi del corpo.

I risultati mostrano che, espresso come kg di peso corporeo, sostituire la farina di soia con quella di colza diminuisce in maniera marginale il potenziale del riscaldamento globale (GWP) e l'uso dell'energia (UE), però diminuisce l'uso del suolo (LU) fino ad un 12%. Questo potrebbe implicare un minor impatto ambientale della produzione suinicola...

Applicando le tecnologie esistenti si potrebbe ridurre di una quinta parte l'uso di terreni per alimentare i suini europei (che rappresentano il 20% della produzione mondiale), il che significa un risparmio potenziale di 1,8 milioni di ettari di terreno agricolo.

Questo studio quantifica il risparmio possibile di terreni agricoli che potrebbe diventare realtà con un cambio della legislazione europea.

Gli obiettivi di questo studio furono comparare il comportamento in generale ed il comportamento durante il pasto dei suini all'ingrasso con mangime a secco o con alimentazione liquida.

La proibizione in vari paesi dell'utilizzo degli antibiotici come promotori di crescita, hanno stimolato le industrie alla ricerca di alternative.

In conclusione, l'olio di salmone può essere usato nella dieta dei verri.

E' possibile utilizzare diverse fonti di fibra dietetica per manipolare l'ambiente intestinale e l'escrezione di N dei suini.