Pagina 8 di Articoli su performance

Il mescolamento di suinetti sconosciuti prima dello svezzamento non ha migliorato le performance. Il mescolamento intermittente e l'allattamento hanno aumentato il comportamento positivo dopo lo svezzamento. L'allattamento intermittente porta a cambiamenti gastrointestinali nel periodo del peri-svezzamento...

La supplementazione con preparati multi-enzimatici può rappresentare una strategia efficace per sostituire gli antibiotici nelle diete per suinetti allo svezzamento...

Il trattamento dei DDGS (Dried Distillers Grains with Solubles) con enzimi che degradano le fibre possono migliorare la disponibilità dei nutrienti e migliorano le performance produttive nei suini all'ingrasso.

Il consumo di colostro, il peso alla nascita, il tasso di accrescimento pre-svezzamento, il N° di svezzati ed il N° di parti della scrofa sono associati, positivamente o negativamente, con le caratteristiche di sviluppo delle scrofette durante il loro ciclo di vita...

Il presente studio ha come obiettivo determinare se la somministrazione di plasma di scrofe ai suinetti possa avere un utilizzo pratico in allevamenti commerciali come strategia per migliorare lo stato di salute dei suinetti con basso peso alla nascita (BPN) e ridurre la mortalità...

Attualmente, non sono stati pubblicati dati sugli effetti nel cambiare dal pellet alla farina o viceversa, sulle performance produttive dei suini durante le varie fasi di ingrasso. Questo studio cerca di far luce...

L'inclusione di orzo di alta qualità (HQ) nelle diete dei suini in svezzamento è limitata a causa del suo maggior contenuto in fibra ed al valore più basso di energia netta (EN) rispetto al frumento. C'è disponibilità di orzo di bassa qualità (LQ), però il suo valore nei mangimi per suini in svezzamento non si conosce...

Fattori come la genetica, l'energia netta della dieta (EN) e la correlazione con le proteine grezze (PB):EN della dieta influenzano gli accrescimenti, le carcasse e la qualtà delle carni. Lo scopo di questa ricerca fu studiare l'influenza della concentrazione dell'EN delle diete con contenuto in PB ed AA similari, sugli accrescimenti, sulle carcasse e sulla qualità delle carni nei suini.

L'uso delle xilanasi nelle diete in base ai sottoprodotti del frumento e del mais possono migliorare le performance produttive nei suini in accrescimento.

La mortalità superiore del trattamento LARGE suggerisce che un "nido" troppo grande sia meno protettivo, e che un "nido" minore con una dimensione adeguata del recinto, che permetta la differenziazione delle zone funzionali, sia più raccomandato.

La restrizione della Lys nella dieta durante la seconda fase di ingrasso ostacolò la crescita e non ha fatto aumentare la deposizione di grasso nelle carcasse, anche se potrebbe avere effetti positivi sul tasso di grasso intramuscolare delle carni suine.

Più dell'85% delle primipare possono essere inseminate con successo con l'inseminazione post-cervicale a dosi di 1,5 × 109 spermatozoi, in assenza del verro durante l'inseminazione, senza pregiudicare le performance riproduttive.

La meta-analisi ha confermato gli effetti significativi di vari fattori ben conosciuti sulle performance e sull'efficienza dei suini all'ingrasso, gli effetti di alcuni meno conosciuti e, sopratutto, le interazioni tra questi fattori.