Pagina 86 di Articoli su peste suina africana in Notizie

L’Unione europea ha dato il via libera ad aiuti per 1,5 milioni di euro alle aziende zootecniche del comparto suinicolo della Sardegna sottoposte a restrizioni conseguenti alle misure sanitarie imposte per il controllo della peste suina africana (PSA).

Gli ispettori hanno concluso che la principale ragione della propagazione della PSA nel territorio di Krasnodar è la non osservanza dei sistemi di biosicurezza.

L'obiettivo è arrivare a gennaio con risultati che convincano la Commissione Ue.

L'Ungheria ha informato la Commissione sulla recente evoluzione della situazione della peste suina classica nella regione di Nógrád.

La situazione della PSA(Peste Suina Africana) è peggiorata nel periodo tra il 19 giugno e l'8 settembre 2012.

La Giunta Regionale, con due delibere proposte dall’assessore dell’Agricoltura Oscar Cherchi, approva lo stanziamento di oltre 7 milioni di euro per aiuti economici alle aziende suinicole della Sardegna danneggiate dalla peste suina africana nel biennio 2011-2012.

Quest'ultimo focolaio si localizza in Novonickolayevskaya (Krasnodarskiy) con 3362 animali sensibili.

I tecnici di Bruxelles hanno tenuto conto del piano e delle misure straordinarie adottate, tra cui il recente decreto del presidente della Regione.

Il numero totale di animali sospetti alla Peste Suina Africana ha raggiunto 147.850 capi, con un totale di 3.350 casi.

Secondo il Presidente di Copagri, Ignacio Cirronis, il piano di controllo della peste suina africana sulla regione, concordato con la UE, non sta dando risultati.

Primo rapporto ufficiale ucraino all'Organizzazione Mondiale della Salute Animale di conferma del primo focolaio di Peste Suina Africana.

Il nuovo focolaio si trova nelle campagne di Bottidda. Il caso è iniziato con la morte improvisa di 14 scrofe su oltre 600 presenti.

I focolai si trovano localizzati nella regione di Tver.

Il nuovo focolaio di peste suina africana(PSA) si trova nella zona di Hamlet Dolgy, Leninsky raion (Volgogradskaya).

Il laboratorio ha confermato i risultati positivi agli anticorpi contro le proteine non strutturali, mentre i risultati dell'isolamento virale e della RT-PCR sono stati negativi.

Il programma prevede innumerevoli azioni di tipo sanitario che vedono coinvolti allevatori e stabilimenti di produzione di carni ed insaccati.