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Flettono del 7,7% sia le quotazioni degli ovicaprini sia quelle dei suini, con questi ultimi influenzati dai ribassi dei capi da macello imputabili a un rallentamento della domanda.

Secondo i dati della Direzione Generale Agricoltura dell’UE, nel 2012 i prezzi dei mangimi nell’Unione sono aumentati in media del 7%.

Si prevede che la produzione di carni suine nella UE diminuisca del 2% nel 2013.

Lo studio, completato alla fine del mese di febbraio, ha studiato l'accessibilità agli alimenti negli USA dal 1950 al 2005.

Nel dicembre 2012, il patrimonio suinicolo si è attestato a 11,1 milioni di capi, una calo del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Le quotazioni di tutti i tipi di carni sono state sostanzialmente stabili, anche se c'è stato una leggera flessione nei prezzi avicoli e della carne di suino.

La principale pratica sanzionata è la fissazione concordata delle quantità di suini da comprare da parte dei 5 maggiori macelli della Bretagna.

L'obiettivo è aumentare l'efficienza e la competitività del settore agro-alimentare spagnolo e ridurre lo squilibrio nelle relazioni commerciali tra i differenti operatori della filiera.

Negli ultimi anni, la valutazione delle carcasse si è spostata dai tagli di prima ai tagli per lavorazioni e prodotti chiamati"quinto quarto"(pelli, viscere....).

La carne di suino è previsto che si mantenga come la preferita nella UE con 40,8 kg pro capite nel 2022.

Le analisi statistiche dei dati propedeutici alla elaborazione dei prezzi settimanali consentono lo studio dei trend dei prezzi e dei costi.

In dicembre i prezzi di tutte le categorie di carni si sono mantenuti sostanziamente stabili ai livelli di novembre, con eccezione della carne di suino che è calata del 2%(3 punti).

Nel 2012 i suinicultori brasiliani hanno ricevuto in media R$ 51,38 per "arroba"(unità di misura brasiliana) di suino, superiore del 2,8% in comparazione alla media del 2011, secondo la "Scot Consultoria".Il 2013 apre con molte incognite.

Mercolleida, mercato di riferimento per la suinicoltura spagnola ed europea, ha portato a termine per il quarto anno consecutico, la previsione del prezzo settimanale del suino.

L'Associazione Nazionale Allevatori Suini ha elaborato i dati pubblicati dalle indagini eseguite da ISMEA, panel famiglie GFK, Eurisko da gennaio a settembre 2012.

Si prevede che la produzione mondiale di carni nel 2012 cresca di circa il 2%, fino a 302 milioni di ton..