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Aumenta il consumo di carne fresca (+1,4%), specialmente quella del pollo(+2,4%) e del suino(+0,4%).

Il numero dei suini negli ultimi anni è passato da 5,3 milioni di capi a circa 3 milioni.

Secondo l'ultima informativa sulle "Prospettive alimentari" della FAO, l'equilibrio tra l'offerta e la domanda mondiale dei cereali si prevede soffra di una pressione considerevolmente maggiore nel 2012/13.Secondo le ultimissime previsioni sulla produzione mondiale e utilizzazione, gli stock mondiali di cereali alla chiusura della campagna agricola che termina nel 2013 potrebbero cadere a 497 milioni di ton., un 4,8 % (25 milioni di ton.) inferiori rispetto ai livelli di apertura.

Il Fondo di Modernizzazione Cereali/Allevatori è un atto volontario affinchè produttori di cereali ed allevatori siano capaci di creare sinergie.

Questo è il primo contratto nell'elenco nel Mercato Messicano dei Derivati (MexDer) che sarà referenziato fisicamente alle materie prime agricole.

Secondo l'ultima informativa di Rabobank, è previsto che i prezzi mondiali della carne suina recuperino nel finale dell'anno e nel 2013.

Il risultato economico (margine) della produzione suinicola dei paesi europei membri di INTERPIG è stato negativo per tutti nell'anno 2011.

Il prezzo del suino tra gennaio e settembre 2012 è stato di 1,67€/kg (carcassa), 0,20 € al di sopra della media dal 2004-2011.

Secondo le ultime e definitive stime della raccolta dei cereali UE-27 per la campagna 2012/13 pubblicati dalla Copa-Cogeca, si spera che la produzione si riduca del 2,2%.

La produzione di carne si prevede che diminuisca leggermente (-0,4%) nel 2012 ed in maniera più consistente nel 2013 (-3,2%).

Questo fondo avrà le risorse dai produttori di cereali.

Il piano vuole proteggere gli allevatori francesi ,l'indotto dell'industria alimentare e limitare l'impatto sul consumatore finale.

Le proiezioni dell'USDA sugli aumenti degli alimenti per il 2012 non sono cambiate rispetto ai livelli previsti per la siccità (tra il 2,5% e 3,5%).

L'elevata produzione di suini ha portato alla caduta dei prezzi.

Le previsioni collocano la produzione dei cereali a 279 milioni di tonnellate, un 2% inferiore alla media degli ultimi cinque anni.

I dati comparativi del mese di agosto rispetto a luglio hanno avuto segnali positivi per tutto il comparto.