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Grafico 3. Importazioni di carni suine tra il 2010 e 2016. Fonte: Ufficio degli Studi e Politiche Agrarie del Cile.

Cile: evoluzione costante per mantenersi competitivo in un mercato globale...

Ad oggi, molto è successo in questo paese per essere una delle nazioni leader della regione latinoamericana, che assieme al Brasile, è un importante attore nel mercato internazionale delle carni suine. Il settore suinicolo del Cile ha una similitudine con la Spagna, è un paese con una grande visione sull'export, nonostante non sia un importante produttore di granaglie, dato che deve importare più del 50% delle materie prime che consuma per produrre carni suine e nel caso della farina di soia, deve importare il 100%, e purtroppo è proibita in Cile la semina di sementi OGM per la produzione di granaglie...

Un consiglio per affrontare l'anno nuovo: allacciare le cinture!!!!...

Se ancora non l'avete fatto...allacciate le cinture perchè il 2017 sarà un anno molto sorprendente ed interessante per la suinicoltura globale... Tutti i paesi produttori di suini che lo fanno in modo competitivo si stanno espandendo, e in alcuni luoghi come USA e Cina, a velocità fulminante... Il principale propulsore di questo fermento è il basso costo dell'alimentazione in tutto il mondo, e prezzi di vendita molto elevati in Cina. Il costo delle materie prime così basso a livello mondiale assieme a prezzi di vendite buoni, fanno reddito, nonostante le grandi perdite nel recente passato... e rimane il mistero Trump...

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