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I dati in generale mostrano segni negativi per praticamente tutte le voci oggetto dello studio.

I Paesi Bassi sono un attore di livello mondiale nel settore e si collocano al 2° posto tra i grandi paesi esportatori di prodotti agricoli.

Il patrimonio suinicolo europeo sta diminuendo dal 2006, attestandosi a 147 milioni di capi nel 2013, il che significa una riduzione di 16 milioni di capi, circa -10% in 7 anni.

Dopo 2 anni di calo dovuto all'applicazione delle nuove norme sul benessere animale, si prevede che la produzione di carne suina aumenti fino a 23,4 milioni di tons nel 2023.

Il programa ProHealth,condotto dall'Università di Newcastle, ha ottenuto la sovvenzione della UE in materia di sanità animale per esplorare nuove forme che assicurino la sostenibilità delle produzioni animali.

Il Giappone si conferma il Paese maggiore importatore di carne suine nel mondo, seguito da Russia, Messico e Cina.

Per quanto riguarda, in particolare, l'andamento dei fatturati, Ismea stima un aumento di oltre il 2% del valore alla produzione, che ha raggiunto nel 2012 i 7 miliardi di euro grazie soprattutto alle vendite all'estero.

Queste nazioni pesano per il 25-30% sulle esportazioni mondiali di grano e per una percentuale di poco inferiore sul mais.

La macellazione dei suini è diminuita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente di un 1,7% in numero di capi e di un 1,1% in peso.

Il dossier 2012 recentemente pubblicato evidenzia il saldo commerciale dell'attività suinicola territoriale.

Saranno presenti al Tavolo tecnico tutti i rappresentanti della filiera suinicola e i rappresentanti dell’agricoltura di Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Piemonte.

L'Associazione Brasiliana di Produttori ed Esportatori di Carne Suine prevede per il 2014 un aumento di 15,7% dell'export.

Durante i primi 9 mesi dell'anno, il numero di suini macellati si attesta a 30.684.654, il che vuol dire una diminuzione dello 0,9%.

Il dossier 2012 elaborato dall'Istituto Nord Est Qualità ed Istituto Parma Qualità evidenzia i vari tipi genetici dei suini conferiti ai macelli per i fini delle DOP.

I controlli totali della documentazione della somministrazione delle materie prime (intese come mangimi finiti, complementari e minerali) sono stati 564.

L'import delle carni è aumentato del 1,5%, con +6,9% di aumento in valore, rispetto al 1° semestre 2012. L'export totale ha avuto un calo del 7,0%.