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Il ritmo delle esportazioni nord-americane della raccolta di soia nel periodo 2012/2013 è diminuito in luglio. Gli stoccaggi interni sono bassi.

I 5 milioni e 600 mila euro disponibili sono, in particolare, destinati alle aziende suinicole situate nel territorio sardo, con priorità assoluta per quelle localizzate nella zona ad alto rischio per peste suina.

Il Ministero prevede un aumento della produzione suinicola a 13.070.000, quasi il 2% in più rispetto all'anno precedente.

E' probabile che durante quest'anno 2013, la scarsezza nell'offerta continui ad un ritmo molto similare all'anno scorso (-2%).

Il patrimonio suinicolo statunitense al 1° di giugno si è attestato a 66,6 milioni di capi, il che significa una lieve riduzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

La produzione mondiale di carni si calcola in 308,2 milioni di ton. nel 2013, un modesto aumento di 4,3 milioni di ton..

Il numero di allevamenti di suini si è ridotto di quasi due terzi nell'ultima decade.

La Danimarca presenta il migliore indice con 0,79 punti, seguita dalla Germania (0,52), Paesi Bassi (0,51) e Spagna (0,49).

La finalizzazione dell'accordo è ancora soggetta al parere dal punto di vista della sicurezza nazionale della Commissione di Investimenti Esteri degli USA. La Smithfield era anche corteggiata da JPS e da CP Foods.

Si prevede che la Cina diventerà il principale consumatore mondiale di carne suina pro-capite, superando la UE nel 2022.

Durante il 1° trimestre dell'anno la macellazione dei suini in Spagna è diminuita del 2,67%.

Il Ministro dell'Agricoltura francese ha chiesto al "Mediatore delle relazioni commerciali agricole" che giunga ad una mediazione tra produttori, macelli, laboratori di sezionamento e lavorazione e distributori della filiera suina.

Il Ministero del Commercio cinese ha annunciato che lancerà un programma di acquisti di carne suina con l'obiettivo di stabilizzare i prezzi.

Le previsioni mondiali per la produzione di carni suine nel 2014 sono riviste in rialzo, con un aumento di 2,7 milioni di ton. raggiungendo la cifra record di 107,4 milioni di ton..

Flettono del 7,7% sia le quotazioni degli ovicaprini sia quelle dei suini, con questi ultimi influenzati dai ribassi dei capi da macello imputabili a un rallentamento della domanda.

Il numero dei suini macellati è diminuito del 3,6% rispetto al periodo precedente.