Pagina 15 di Articoli su salumi

I dati ISMEA - EURISKO, del panel famiglia e consumi hanno rilevato un calo dei consumi nel primo trimestre 2012 rispetto al 2011. Il consumo di carni suine è calato del 1,5%: il calo si è evidenziato sopratutto per la carne elaborata.

L'Associazione francese di produttori di insaccati ha informato i risultati dei consumi per il 2011. I valori rimangono stabili rispetto al 2010, con 2011: +0,9% in volume e +2,9% in valore.

L'anno 2011 è stato nonostante la crisi positivo per il settore dei salumi. Gli export hanno battuto il record con 6,8% in più rispetto al 2010.

La Commissione Europea ha presentato ricorso all'Organizzazione Mondiale del Commercio(WTO) contro le misure adottate dall'Argentina per quanto riguarda il bilancio import ed export.

La Coldiretti dichiara:"misure protezionistiche ingiustificate, in contrasto con le regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio".Nel 2011, circa 264 tonnellate di prodotti di salumeria erano stati esportati verso l'Argentina.

Il Presidente del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, dopo il buon risultato del Cibus, racconta:“La percentuale di vendite del nostro prodotto è salita del 4% nel primo trimestre 2012.

L'edizione 2012 è stata considerata un vero successo per quanto riguarda quello che conta: la quantità di business sviluppata.

ANAS ha elaborato i dati dell'Istat per quanto riguarda l'anno 2011. L'import dei suini vivi ( compresi di tutti i pesi e riproduttori) ha avuto un balzo in alto del 4,7%

L'export di carne suina è aumentato rispetto al 2010, arrivando a 995.319 tonnellate.

L'anno 2011 è stato caratterizzato da una diminuzione generale del consumo di tutte le carni suine rispetto all'anno 2010 : naturale, elaborata e salumi.