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Nonostante la presenza di LA-MRSA in suini e lavoratori in allevamenti suini negli USA, la prevalenza trovata è relativamente bassa rispetto agli studi europei.

Questo studio rilevò per la prima volta in allevamenti svizzeri la presenza nell'aria di S. aureus (MRSA) coltivabile.

I dati di caratterizzazione molecolare confermano i risultati di analisi precedenti che indicano che la commercializzazione di suini colonizzati da MRSA CC398 è il veicolo per la trasmissione.

I suini causano solo lo 0,019% dei casi di infezioni nell'uomo e se tutte le infezioni fossero resistenti agli agenti antimicrobici, questo sarebbe il contributo alla trasmissione.

Lo studio ha esplorato le caratteristiche dello Staphylococcus aureus (S. aureus) nei suini e negli addetti alle porcilaie di 35 allevamenti americani nel Connecticut.

L'obiettivo fu determinare gli scambi correlati con l'età nella colonizzazione nasale da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) nei suini.

Non si osservano differenze statisticamente significative per la presenza di S. aureus tra le carni di suini allevati in maniera convenzionale o senza l'uso di antibiotici o di promotori di crescita.

Secondo alcuni risultati ottenuti in questo studio, si conclude che la MSRA si trova presente in un elevato numero di allevamenti di suini in Croazia.

Nel 2009, 405 suini sono stati testati per la presenza nelle cavità nasali di MRSA (Staphylococcus aureus resistenti a metacilline), il che rappresentava una prevalenza del 2,0% mentre nel 2010, la stessa indagine ha dimostrato la presenza del batterio in 23 di 392 suini testati, con aumento della prevalenza a 5,9%.