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Aziende di 6 paesi dell'UE - Francia, Ungheria, Italia, Germania, Danimarca e Paesi Bassi - saranno le prime ad aggiudicarsi le forniture di carni suine in Russia dopo la rimozione degli embarghi alimentari e le restrizioni in materia di peste suina africana.

Secondo l'ultimo rapporto della Rabobank, per il 2015 si prevede che le turbolenze che hanno colpito il mercato dei suini durante il 2014, continuino.

Il Rosselkhoznadzor considera che mettersi d'acordo su una nuova certificazione veterinaria è l'unico sentiero percorribile per risolvere la situazione della PSA.

Nel focolaio ci sono 27.932 suini, dei quali 664 presentavano sintomatologia clinica.

Lo spagnolo Alberto Laddomada, vice capo unità della direzione generale della Salute e Tutela dei Consumatori ed esperto riconosciuto in materia di peste suina africana, che dalla Direzione Generale della Sanità della Commissione europea sarà distaccato in Sardegna.

Durante il 2014 nella UE sono stati confermati 254 focolai dei quali 214 nei cinghiali e 40 nei suini domestici.

Il virus della peste suina africana è comparso il 29 dicembre 2014 in due ingrassi di due megaallevamenti nelle zone di Voronezh e Oryol.

Tutti i casi verificati sono cinghiali cacciati vicino al confine con la Bielorussia.

I guardiacaccia hanno trovato un cinghiale morto presso la contea di Desnyansko-Starogutsky.

L'eliminazione dei cinghiali ha come obiettivo di evitare la propagazione del virus della peste suina africana dalla Russia in Finlandia.

Grande affluenza di partecipanti. Il corso è finanziato dal PSR 111 - progetto IDCC.

Il cinghiale è stato rinvenuto presso il villaggio di Mieleszki, a 14 km dal confine polacco-bielorusso.

Il virus è stato identificato in un campione di salume affumicato non cotto.

L'evento mira a coordinare la ricerca sul controllo delle malattie animali tra l'UE e la Cina attraverso l'organizzazione di eventi, webinar, visite di studio, scambi ed una piattaforma virtuale.

Collaborazione attiva sul Piano eradicazione del Prof.Jose Manuel.-Vizcaino, del Centro de Investigacion Visavet di Madrid.

A Kiev, epidemiologi FAO ed esperti locali si sono aggiornati sulle metodiche e tecniche di laboratorio per meglio combattere la malattia in Ucraina ed in Europa.