Pagina 10 di Articoli su scrofa in Abstracts

L'alloggiamento delle scrofe gestanti su pavimentazione con lettiera di paglia parziale ed accesso permanente alle postazioni di alimentazione con pavimentazione in cemento non influì significativamente sulle emissioni di NH3 e ridusse quelle di CO2eq.

L'insulina, la grelina acilata ed il cortisolo potrebbero essere utilizzati come biomarcatori per rilevare situazioni dove il bilancio energetico è povero e migliorare così i programmi di management.

La durata totale del comportamento pre-parto NB fu positivamente correlata con l'attitudine materna delle scrofe per quanto riguarda il coricamento (rs = 0.52, P < 0.01).

Il fabbisogno in Triptofano nelle scrofe gravide aumenta da 1,7 gr/g all'inizio a 2,6 gr/g a fine gestazione.

Molte delle metodologie impiegate fino ad oggi, come la sedazione delle scrofe o la presenza del verro, portano soltanto ad una riduzione dell'aggressività sul momento.

Le mammelle anteriori sembrano contenere maggiori quantità di IgA e IgG rispetto a quelle posteriori.

L'obiettivo di questo studio fu di studiare il comportamento di realizzazione del "nido" al parto, delle alterazioni di postura e dell'attività generale di scrofette alloggiate in gabbia parto o box parto.

La riduzione dell'ingestione d'alimento prima della copertura a livello di mantenimento deteriora la sopravvivenza embrionale.

Gli aromatizzanti alla frutta sono quelli meglio accettati dalla scrofa rispetto al butirrato di sodio.

Il contatto con il verro è un metodo efficace per stimolare il calore 26gg post-parto, tanto nelle scrofe lattanti come nelle scrofe svezzate.

Il presente studio è stato realizzato per valutare il tasso di non ritorno, portata al parto ed il numero di suinetti nati totali dopo l'inseminazione intrauterina con un basso numero di spermatozoi scongelati.

La supplementazione con acido citrico migliora l'assorbimento del Ca, P e proteine della dieta.

L'alimentazione ad libitum durante il perido del periparto limita la perdita eccessiva delle riserve corporali migliorando l'accrescimento ed il peso della figliata allo svezzamento.

Si è potuto osservare un effetto positivo dell'immunizzazione materna sulle performance dei suinetti durante l'infestazione da isospore suine. Questo beneficio mostra il potenziale dell'immunizzazione orale delle scrofe contro C. suis come una possibile stategia di vaccinazione passiva dei suinetti contro questo patogeno.

L'obiettivo di questo studio fu investigare gli effetti di differenti protocolli di induzione del parto in scrofe al 114° giorno di gestazione.

L'obiettivo del presente studio è stato determinare i fattori di rischio che sviluppano le zoppie nelle scrofe durante i primi giorni di messa in gruppo.