Pagina 3 di Articoli su seme in Abstracts

L'obiettivo del presente studio fu eliminare le fluttuazioni stagionali delle performance riproduttive delle scrofe durante tutto l'anno e migliorare i parametri delle figliate mediante la somministrazione di ossitocina nelle dosi di seme liquido per l'inseminazione...

Il seme di verro contaminato da PRRSv è una via di trasmissione per le femmine, ed il rilevamento precoce dell'infezione da PRRSv nei verri è una componte chiave nella biosicurezza delle scrofaie. L'obiettivo dello studio fu determinare il campione o i campioni diagnostici ottimali per il rilevamento dell'infezione acuta da PRRSv nei verri. Questi risultati hanno mostrato che la maggior garanzia per fornire seme negativo al PRRSv agli allevamenti di riproduttori è analizzare un campione di siero mediante rRT-PCR nel momento della raccolta.

L'intenzione di questo studio fu la valutazione dell'influenza dell'ambiente uterino sulla morfologia degli spermatozoi del verro. Quasi tutti gli spermatozoi che colonizzarono la congiunzione utero-tubarica avevano una morfologia normale, dato che parte degli spermatozoi anormali venivano scartati nel reflusso ed un'altra parte era selezionata-modificata nel loro cammino verso l'ovidutto.

Lo studio, attuato in Germania ed Austria, evidenzia la necessità di formare il personale di laboratorio per la supervisione dei punti di controllo critici dell'igiene nella produzione di seme suino e di sottoporre ad audit i Centri di IA per il controllo esterno dei parametri igienici.

La prevenzione dalla contaminazione virale del seme deve essere l'obiettivo principale, dato che è più facile prevenire la contaminazione che eliminare i virus una volta presenti nel seme.

Affinchè i giovani verri soddisfino i requisiti della selezione, si propone un'età minima, o in alternativa, si devono fissare soglie di qualità del seme correlate con l'età...

In conclusione, l'olio di salmone può essere usato nella dieta dei verri.

Questi risultati indicano che l'inseminazione artificiale con 2,0 × 109 di FTS (Frozen-thawed boar sperm) può portare ad una portata al parto e dimensioni delle figliate accettabili, però non è stato riscontrato alcun beneficio dall'aggiunta di prostaglandina.

La finalità principale di questo studio fu sviluppare un protocollo per un'applicazione efficace della separazione degli spermatozoi di verro mediante citometria a flusso. Questa tecnologia è potenzialmente applicabile nei nuclei di selezione genetica suina.

Questa è la prima descrizione della correlazione tra insuccessi riproduttivi ed i composti tossici liberati dai contenitori in plastica del seme.

I dati di questo studio suggeriscono che l'ovidutto funzioni come un sensore biologico nei confronti degli spermatozoi e risponde con la modificazione dell'ambiente dell'ovidutto.

Si conclude che la supplementazione dei mestrui di congelamento con 2 mm di GSH migliora enormemente la tecnologia di crioconservazione degli spermatozoi di suino.

E' necessario applicare un protocollo di prelievo che minimizzi la contaminazione batterica, specialmente evitando la presenza di liquido prepuziale nel contenitore di raccolta del seme.

L'identificazione dei marcatori della fertilità nel plasma seminale dei verri può condurre allo sviluppo di prove di identificazione e predizione sulla fertilità dei verri prima di inserirli in un programma riproduttivo.

E' stato realizzato uno studio sulle variazioni della qualità del seme in funzione dell'età e della stagione dell'anno nei verri Duroc.

Le concentrazioni di scatolo ed androstenone si possono ridurre mediante la selezione genetica senza influenzare negativamente sui caratteri importanti della fertilità nei verri Landrace danesi.