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L'appoggio dei governi all'agricoltura nei paesi dell'OCDE si è ridotto a un 19% dei redditi agricoli totali nel 2011.

I prezzi dei settori suinicolo ed avicolo, con un consumo intensivo di cereali, hanno registrato aumenti particolarmente forti, del 6 % e del 2 % rispettivamente.

Il prezzo del suino tra gennaio e settembre 2012 è stato di 1,67€/kg (carcassa), 0,20 € al di sopra della media dal 2004-2011.

Si stima che il costo della PRRS per il settore suinicolo raggiunga i $ 66,7 milioni all'anno nella fase riproduttiva, $ 201,34 milioni all'anno in svezzamento e $ 292,23 milioni nell'ingrasso.Il dato aggregato delle perdite annuali è di 560,32 milioni di dollari.

La produzione di carne si prevede che diminuisca leggermente (-0,4%) nel 2012 ed in maniera più consistente nel 2013 (-3,2%).

I produttori suinicoli statunitensi prevedono di raggiungere i 2,85 milioni di scrofe produttive durante il trimestre settembre-novembre 2012, il che significa una diminuzione del 3% dei parti reali in comparazione con lo stesso periodo del 2011.

Secondo le ultime e definitive stime della raccolta dei cereali UE-27 per la campagna 2012/13 pubblicati dalla Copa-Cogeca, si spera che la produzione si riduca del 2,2%.

Secondo i dati pubblicati da SIP Consultors, durante il primo semestre 2012 il costo di produzione ottenuto nell'aggregato degli allevamenti spagnoli che fanno parte del data base di SIP è stato di 1,17 €/kg di peso vivo.

Le esportazioni di carni suine a paesi terzi sono aumentati del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo 1.520.802 ton..

Ad agosto, l'aumento delle esportazioni di carne dal Brasile, bovina e suina è stata del 14,9 % e 9,3% rispettivamente, rispetto allo stesso periodo del 2011. Si distacca l'aumento del 97% di queste carni per l'export verso la Russia.

L'import dei suini vivi nel primo semestre 2012 è stato caratterizzato da una diminuzione generale del 13,3% rispetto al 2011.

La produzione totale di carne suina è stata di 59.849 ton., il che significa una diminuzione del 11,1%.

Si tratta della prima diminuzione del numero di suini macellati dal 2005.

L'elevata produzione di suini ha portato alla caduta dei prezzi.

Le proiezioni dell'USDA sugli aumenti degli alimenti per il 2012 non sono cambiate rispetto ai livelli previsti per la siccità (tra il 2,5% e 3,5%).

La carne suina continua ad essere quella più prodotta nel paese, con un totale di 1.801.334 t