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In relazione ai suini, nel 2015 i macelli spagnoli hanno macellato 46.379.926 suini, producendo un totale di 3,89 milioni di tons di carni.

Risalta una diminuzione significativa del 14,8% nel N° di scrofe, attestandosi a 814.400 capi.

Il rapporto USDA mette in evidenza le cifre della Spagna come un esportatore netto di suino con circa il 40% della produzione esportata.

La carne suina è stata quella più esportata con oltre 1,25 milioni di tons (+18% rispetto al 2014), per un valore di 2,704 miliardi di €.

Con un aumento del 6,8% ed un censimento totale di 28.367.340 capi di suini, la Spagna è il paese con il maggior N° di suini nella UE, superando per la prima volta la Germania.

Al 1° dicembre 2015, il patrimonio suinicolo russo è aumentato del 9,5% ed è arrivato a 21,9 milioni di capi.

Al 1° di gennaio del 2016 il numero dei suini in Ucraina è diminuito del 3,5%, attestandosi a 7,09 milioni di capi.

La produzione di carni suine brasiliane è cresciuta del 4,95% nel 2015 rispetto al 2014, con una produzione totale di 3.643 milioni di tons.

Al 3 di novembre del 2015, il censimento suinicolo in Germania si attestava a 27,5 milioni di capi di suini.

Al 1° dicembre, sono stati censiti 68,3 milioni di capi suini negli allevamenti degli USA, ovvero l'1% in più rispetto a dicembre 2014.

Mentre l'area dedicata all'agricoltura è rimasta stabile, più di 1 su 4 allevamenti sono scomparsi tra il 2003 e il 2013 in Europa, secondo le informazioni pubblicate da Eurostat.

La popolazione totale di suini a giugno 2015 è diminuito dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le linee guida della FAO, attualizzate e revisionate, fissano le norme internazionali per la raccolta dei dati.

Secondo i dati di MAGRAMA, a maggio 2015, il censimento totale dei suini della Spagna ammonta a 26.983.205 capi, +6% rispetto a maggio 2014.

Secondo il Dipartimento dell'Agricoltura del Regno Unito, il numero totale di suini nel giugno 2015 è diminuito del 1,9% rispetto a giugno 2014, da 4,8 milioni a 4,7 milioni di capi.

Le macellazioni nella UE continuano ad aumentare nel corso del secondo trimestre del 2015 rispetto al 2014, anche se a un ritmo più lento, secondo la relazione della Commissione"Short-Term Outlook for European Union arable crops, dairy and meat markets in 2015 and 2016".