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Le stime rappresentano una variabilità del -0,7% a +3,2% rispetto alla campagna 2013/2014.

In particolare, incrementi significativi si sono verificati nel corso degli ultimi 10 anni in Aragón (+ 58,39%), Galizia (24.53%) e Catalogna (+ 6,83%).

Il N° totale di suini in Inghilterra al 1° giugno si è ridotto del 2,8%, passando dai 4,1 milioni di capi nel 2013 a 4,0 milioni nel 2014.

Il patrimonio suinicolo al 1° settembre è di 65,4 milioni di capi, -2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, però +6% rispetto al censimento del 1° giugno 2014.

Tra gennaio-luglio, le esportazioni hanno stabilito un ritmo record in volume (1.32 milioni di tonnellate, +7%) ed in valore (4,0 miliardi di dollari).

Per quanto riguarda i primi 7 mesi di quest'anno, il numero di suini macellati è del -0,5% e sono simili in peso rispetto allo stesso periodo del 2013.

La diminuzione del numero di suini macellati sotto la "Norma de Calidad"(Circuito Tutelato) ha rallentato nel 4° trimestre del 2013, dopo 4 trimestri consecutivi di calo del 26,96%, 19,46%, 15,14% e del 15,40% .

Stati Uniti e Canada hanno inventariato i suini a giugno 2014 ed erano 75,1 milioni di capi. Questo è un calo del 4% da giugno 2013, ed un calo del 5% dal giugno 2012.

L'USDA prevede aumenti di export di grano dalla Russia nel 2014-2015 (da luglio a giugno) del 15%, fino a 22,5 milioni di tonnellate rispetto ai dati di luglio.

Il numero di allevamenti d'ingrasso si è ridotto di 900 (-3,9%) rispetto ai dati di novembre 2013.

Al 1° di giugno il censimento dei suini totale è di 62,1 milioni di capi, il più basso dal 2007.

Nel 2013 il patrimonio suinicolo si è attestato a 13.487.588 capi, un valore leggermente inferiore all'anno precedente del 2012 (13.759.913).

Sono stati controllati dal PIF (Posti di Ispezione Frontalieri) 50.312 partite di animali, prodotti di origine animale (o.a.) e mangimi da oltre 100 Paesi terzi con un decremento del 3,7% rispetto al 2012.

Il calo del numero delle scrofe si è attestato inferiore del 4.7% rispetto al 2012, e - 9,3% rispetto al 2011.

Le regioni con più Dop e Igp sono Emilia-Romagna e Veneto, con 36 e 35 prodotti riconosciuti, rispettivamente.

Nonostante si sia avuto un aumento in valore ed in quantità delle esportazioni di carni suine, l'export di carni bovine si è ridotto.