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L'anno 2011 è stato caratterizzato da una diminuzione generale del consumo di tutte le carni suine rispetto all'anno 2010 : naturale, elaborata e salumi.

Durante il passato mese di gennaio l'export è salito a 247.953 t, circa il 24,9% in più rispetto a gennaio 2011.

La quantità di suini in allevamento è cresciuta del 5,2%.

Dati elaborati dall'ANAS mostrano un leggero calo delle scrofe a dicembre 2011, rispetto a dicembre 2010.

La produzione di carne suina è cresciuta del 2% rispetto all'anno precedente.

Il numero totale dei suini nel Regno Unito è calato del 1,3% rispetto a dicembre 2010.

L'esportazione di carni suine crescono a 2.255 milioni di ton. battendo il record anteriore del 2008.

Le previsioni per il 2012 sono di un aumento di circa il 3% della produzione di carne suina. Questo aumento riflette l'ottimismo corrente nel settore suinicolo rafforzato dal forte consumo interno combinato con la ripresa dell'export.

La FAO prevede un raccolto di frumento dell'ordine di 690 milioni di ton. nel 2012.

Il prezzo della carne suina è aumentato del 3,4%.

Uno studio realizzato dalla Segretaria di Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) prevede una stagnazione della produzione di carne suina italiana per il 2012, rimanendo ad un livello di 1,6 milioni di ton.

Il consumo pro capite cinese per la carne al mese è di 3 kg in Beijing e Nanjing e 4,27kg in Chengdu. Ma questi dati sono sottostimati.

Si prevede una diminuzione del 1% della produzione di carne suina in Europa.

La riduzione del numero delle scrofe arriva al 4,7% nella UE.

L'export globale della carne suina dall'Europa è stata del 18,8% superiore nel 2011 rispetto al 2010, arrivando a 3.190.596 ton.

Secondo "Agreste", sono stati prodotti in Francia un totale di 25.200.000 suini: un calo del 1% rispetto al 2010.