Pagina 6 di Articoli su svezzamento in Abstracts

L'obbiettivo dello studio fu determinare i fabbisogni in Valina (Val) nei suinetti svezzati in un contesto di riduzione del contenuto proteico della dieta.

I risultati suggeriscono che l'infezione con IAV( Influenza A Virus) e PRRSV nel periodo pre-svezzamento si associa ad un aumento della mortalità nel post-svezzamento.

Questo studio dimostra un metodo attraverso il quale si possono ottenere soggetti PRCV negativi per le necessità di export in quei paesi che richiedono questo status.

Si conclude che le concentrazioni di DON nelle cellule IPCE-J2(una linea cellulare derivante da cellule dell'intestino piccolo dei suinetti), dopo una breve esposizione a livelli non tossici, interferiscono con la farmacocinetica dell'antibiotico.

La ricerca ha dimostrato che i suini domestici sono altamente giocherelloni durante la crescita e questo ha un importante ruolo sull'aspetto sociale e cognitivo.

Il comportamento dei suinetti fu filmato per tutta la durata dell'esperimento.  

Una delle maggiori sfide è trovare buone strategie alimentari nelle scrofette per garantire un alto numero di suinetti svezzati durante la vita riproduttiva da scrofe.

Emerge che è più importante assicurare un buon rapporto ω-3’s :ω-6’s invece di semplicemente aumentare le quantità.

Dal 2002 al 2012 sono stati analizzati campioni fecali di suini diarroici con sintomatologia clinica compatibile con diarrea post-svezzamento (DPS) di età compresa tra 28 e 45 giorni .

I suinetti svezzati alla fine del periodo di luce hanno fatto più visite alla mangiatoia nelle prime 24 ore, però questo non ha comportato un maggior consumo.

Nonostante la ricerca non abbia dimostrato effetti sugli accrescimenti dei suinetti, è stato osservato un aumento del numero di suinetti che mangiamo sottoscrofa o di pre-starter subito dopo lo svezzamento.

La varietà di aromi nella dieta per suinetti può essere un metodo per stimolare il comportamento esplorativo precoce, il consumo di alimento ed il miglioramento delle performance.

Molto spesso, dal 40 al 50% dei suinetti non consumano mangimi sottoscrofa in lattazione e circa il 20% non consuma mangime nelle prime 48h post-svezzamento.

La supplementazione con ossido di Zinco può aiutare a ridurre l'infiammazione intestinale nei suinetti svezzati.

L'uso di estratti di piante potrebbe aiutare i suinetti a superare le infezioni associate allo svezzamento.

I fabbisogni di Lisina per suinetti alimentati con diete senza antibiotici sono più elevati rispetto a quelli raccomandati dalla NRC (1998).