Pagina 5 di Articoli su tracciabilità in Notizie

L'OMS ha approntato la Giornata Mondiale della Sanità, che si è celebrata il 7 aprile 2015, per incentivare misure destinate a migliorare la sicurezza alimentare lungo le filiere, dal produttore al consumatore.

Questo progetto di orientamento ha lo scopo di aiutare i produttori di animali ( e le persone che alimentano gli animali) a sviluppare e implementare pratiche in azienda per garantire la sicurezza dei mangimi che verranno somministrati agli animali della fattoria.

Sono stati esplorati diversi temi di reciproco interesse, in particolare la prevenzione di AMR (Resistenza Anti Microbica) e sistemi informativi per le malattie animali, comprese le zoonosi.

Il Piano rafforza le consulenze sanitarie ai suinicoltori ed il ruolo delle Associazioni nelle difese sanitarie.

Gli obiettivi del controllo della qualità commerciale sono principalmente finalizzati a guidare i controlli, in modo che possano essere eseguiti con la massima efficacia, efficienza e coerenza.

Il ministro dell'Agricoltura Gerry Ritz ha annunciato investimenti per circa 2 milioni di dollari per rafforzare la tracciabilità e la biosicurezza nel settore carne dei suini canadesi.

Il governo spenderà di più sul completamento di una rete di monitoraggio e di piani efficaci per le emergenze di sicurezza alimentare, pur continuando ad implementare organi di vigilanza locali.

TRACES: il sistema online della Commissione per migliorare la sicurezza della filiera alimentare e facilitare il commercio, festeggia il suo 10° compleanno.

Il MAFRA ha annunciato che ci sarà tracciabilità per le carni suine dall'allevamento al consumatore.

L'etichetta dei prodotti trasformati dovrebbe contenere il paese di origine della carne utilizzata come ingrediente, come già avviene con la carne fresca.

A partire dal 1 gennaio 2015, l'identificazione individuale dei riproduttori passerà dalle attuali metodiche all'uso ufficiale di marchi auricolari approvati dall'USDA.

Il sondaggio verrà effettuato su impianti di macellazione e trasformazione di carni bovine e suine a livello nazionale.

Qualora venissero rilevate nuove partite contaminate dal virus della peste suina africana(PSA), potrebbero essere adottate misure di protezione supplementari.

Lo studio ha esaminato 96 campioni di alimenti (manzo, maiale, agnello, succo di mela, pomodori e miele) ed ha affermato essere di provenienza dal Regno Unito o dalla Repubblica d'Irlanda.

Delle 3 205 notifiche originali trasmessi in RASFF nel 2013, la stragrande maggioranza (2 710, 84,6%) degli alimenti in questione, 272 riguardano i mangimi (8,5%) e 223 notifiche interessano materiali a contatto con gli alimenti (6,9%).

Sono stati effettuati ulteriori sforzi per migliorare la sicurezza alimentare dei prodotti a base di carne e punire coloro che illegalmente acquistano, producono o vendono animali malati o morti.