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Le parti hanno raggiunto un accordo di cooperazione tra la FGBI ARRIAH ed i servizi veterinari della Corea in materia di afta epizootica per il controllo dei focolai nei paesi asiatici.

Il gruppo di ricerca del Dr. Rodríguez ha confermato che, contrariamente a tutto quello scritto sinora, esistono molteplici antigeni con un potenziale protettivo contro il virus della PSA, che porteranno in futuro ad un vaccino.

L'anno scorso è stata la prima raccomandazione di un vaccino marcatore per l'immunizzazione dei suini contro il virus della peste suina classica.

Il cinghiale positivo è stato cacciato nella zona definita come infetta da Peste Suina Classica.

Il vaccino sarà disponbile a partire dal mese di settembre.

La Bill renderà legale per i veterinari il trasporto e l'uso di sostanze controllate oltre i loro luoghi primari di registrazione e attraverso i confini statali per curare i loro pazienti animali.

Questa è la prima licenza condizionale dell'USDA per un vaccino contro il PEDV dalla ricomparsa della PED nel 2013.

La vaccinazione aiuterà l'industria suinicola a rispondere alla minaccia della diarrea epidemica suina.

I suini inoculati con un vettore virale che contiene il gene che codifica per il tipo I dell'interferone suino si constatò che erano protetti per 5 giorni.

Il vaccino ha un approccio innovativo che combina in una unica piattaforma molecolare varie coppie dei componenti strutturali ( chiamati "epitopi") del virus.

Eliminando una sequenza specifica del DNA del virus si elimina la sua virulenza negli animali, però permette l'accrescimento del virus coltivato su cellule.

La FVE propone in divieto totale della vendita di antimicrobici on line.

La capacità di rilevare rapidamente il virus durante i focolai potrebbe aiutare i ricercatori a sviluppare rapidamente un vaccino approppriato.

Il fatto è che il vaccino è totalmente sintetico e pertanto più sicuro da produrre.

Il problema si pone con maggiore importanza per i riproduttori allevati allo stato semibrado (caso delle razze Cinta senese, Mora Romagnola, Casertana, Nero siciliano, Apulo-calabrese e Sarda).

L'università di Padova, presso il Dipartimento di Medicina Molecolare dell'Università di Padova, sta conducendo 3 studi di sieroepidemiologia.