Il nuovo Regolamento Europeo di Sanità Animale prevede visite sanitarie eseguite da veterinari. In Italia, l'articolo 25 della Animal Health Law (AHL) è attuato dal Decreto sul Veterinario Aziendale. Dal 21 aprile 2022, sarà applicabile il Regolamento 2016/429 che richiede a tutti i detentori di animali di garantire il regolare svolgimento di visite veterinarie di salute animale. Lo prevede l'articolo 25.
La FVE chiede una linea guida e mette in evidenza la mancanza di atti di sostegno all'attuazione di questo articolo e della sua applicazione uniforme nell'Unione Europea. Il rischio- osserva la FVE in un position paper- è che l'articolo 25 venga applicato "in modo incoerente o insufficiente negli Stati membri".
Per la buona riuscita delle visite "è fondamentale" che l'allevatore abbia con il proprio Veterinario un contratto individuale, attraverso il quale sviluppare conoscenze pratiche di quel dato allevamento e redigere un piano sanitario su misura per quello stesso allevamento.
Cosa sono le visite di sanità animale: In base al regolamento europeo, tutti gli operatori" assicurano che gli stabilimenti sotto la loro responsabilità ricevano visite di sanità animale condotte da un veterinario". Il Regolamento detta la frequenza e i criteri delle visite che devono aver luogo "ad intervalli proporzionati ai rischi rappresentati dallo stabilimento interessato e "in ragione dei rischi rappresentati dallo stabilimento in questione".
Inoltre le visite di sanità animale devono tenere conto dei seguenti elementi:
a) il tipo di stabilimento;
b) le specie e le categorie di animali detenuti nello stabilimento;
c) la situazione epidemiologica nella zona o regione per quanto riguarda malattie- anche emergenti- a cui sono sensibili gli animali dello stabilimento;
d) di qualsiasi altra sorveglianza, o dei controlli ufficiali pertinenti di cui sono oggetto gli animali detenuti e il tipo di stabilimento.
Le visite di salute animale mirano rafforzare la salute degli animali, migliorando la prevenzione delle malattie la biosicurezza e l'individuazione precoce delle malattie.
In Italia- Nell'ordimento nazionale l'articolo 25 è già stato recepito nel 2017, con il Decreto sul Veterinario Aziendale e con la creazione di un sistema di categorizzazione del rischio, il Cassyfarm. L'alimentazione dei dati in Classyfarm a cura del Veterinario Aziendale si basa sulla designazione (one-on- one contract nel position paper della FVE) da parte dell'Allevatore di un Veterinario Aziendale elencato FNOVI, formalmente incaricato ad agire nel Classyfarm.
Martedì, 19 gennaio 2021/Italia.http://www.anmvioggi.it