La suinicoltura italiana nel 2022 mantiene un importante peso produttivo nell’ambito del comparto agricoltura (5,0%). In calo la quota del settore suinicolo nel comparto zootecnico (16,8% contro il 18,1% del 2021) e di quello delle carni (29% contro il 30,7% del 2021) (tabella 1).
La produzione ai prezzi di base è stata di circa 3.513 milioni di euro (tabella 2) e colloca il settore suinicolo al terzo posto nel comparto carni, dopo il comparto avicolo (3.847 milioni di euro) e quello bovino-bufalino (3.646 milioni di euro).
Secondo i dati pubblicati da Eurostat riportati nella tabella 3, nel 2022 sono in aumento la consistenza suinicola totale (+ 3,9%) e la consistenza delle scrofe (+ 25,8%). Tuttavia, il dato non sembra essere aderente alla realtà: in base ai dati della BDN dell’Anagrafe zootecnica del Ministero della Salute, il numero di capi suini è stato in calo del 3,4% e il numero delle scrofe del 3,3% rispetto al 2021.
La consistenza dei suini nell’UE 27 è calata del 5,1% circa rispetto all’anno precedente. I cali più marcati hanno interessato Germania, Danimarca, Francia e Polonia. E’ invece in aumento la consistenza suinicola della Spagna (tabella 4). Per l’Italia si ripetono le considerazioni a commento della tabella 3.
Prosegue il calo del numero delle scrofe nell’UE: nel 2022 si è ridotto di un ulteriore 4,5% rispetto al 2021 (tabella 5). Per l’Italia si ripetono le considerazioni a commento della tabella 3.
La produzione nell’UE 27 è stata di 245,5 milioni di capi, in calo del 1,3% rispetto al 2021. Il primo produttore si conferma la Spagna, seguita da Germania, Danimarca, Paesi Bassi e Francia. In Italia si stima un calo produttivo del 2,2% rispetto al 2021 (tabella 6).
Nel 2022 sono in calo la produzione nazionale di carne suina (- 6,0%) e le importazioni italiane di suini vivi (-5,8% rispetto al 2021) mentre è aumentato del 1,6% l’import delle carni. Sono in calo del 7,3% le esportazioni italiane di carni suine e si registra una flessione anche per l’utilizzo nazionale in peso equivalente carcassa (- 1,8% rispetto al 2021). Il grado di autoapprovvigionamento è sostanzialmente stabile e pari al 60,9% (tabella 7).
Il grado di autoapprovvigionamento nell’UE 27 è sceso al 121%, contro il 125% del 2021. Nel 2022 le esportazioni sono calate del 16,4%. Il consumo medio pro-capite europeo (equivalente carcassa) è sceso a 31,8 Kg (-3,9% rispetto all’anno precedente) (tabella 8).
I dati di import ed export in volume e valore per categoria di suini vivi e tagli di carne e grassi sono dettagliati e confrontati con il 2021 nelle tabelle 9 e 10. Per quanto riguarda le importazioni, nel 2022 si registra un aumento delle quantità (animali a peso morto e carni) pari al 2,2% e del relativo valore (+ 26,1%). In calo del 8,1% quantità esportate, mentre il loro valore è aumentato del 2,5% rispetto al 2021.
Le importazioni italiane di carni e suini da altri Paesi sono riportate nella tabella 11. La Germania è il principale fornitore con una quota pari al 28,5%, seguita da Spagna (18,8%) Paesi Bassi (15,9%), Danimarca (12,8%) e Francia (6,6%). I suinetti importati provengono per il 70,6% dalla Danimarca, seguono Paesi Bassi (12%) Croazia (5,6%) Germania (3,5%) e Spagna (2,2%).
L’export italiano di carni lavorate rappresenta il 56% di tutte le esportazioni italiane di carni suine (tabella 12); di queste, il 70,1% è destinato ai Paesi dell’UE 27, con i due principali mercati: Francia (17,9%) e Germania (17,4%); l’8,6% è destinato al Regno Unito.
La tabella 13 riporta i dati BDN relativi al numero di allevamenti e di consistenza suinicola di ogni Regione, in ordine decrescente e aggiornati al 31 dicembre 2022.
I prezzi medi CUN delle categorie 25 kg, 160/176 kg non DOP e DOP sono esposti nella tabella 14.
La tabella 15 riepiloga i dati di macellazione in numero capi e peso (t) in Europa con il dettaglio per Stato membro. Nel 2022 il numero dei capi suini macellati nell’UE 27 è calato del 5,1% ed il peso del 5,7%. In Italia, il numero capi macellati è sceso del 5,4% rispetto al 2021 e del 7,2% in peso.
Sabato, 24 giugno 2023/Italia. https://www.anas.it/