Inversione di tendenza nel mais: elevate aspettative di un forte calo nel mese scorso.
La raccolta del mais in Argentina per la campagna 2024/25 si presenta con prospettive complicate a causa della siccità. Con una superficie coltivabile di 6,5 M ha, la produzione stimata è di 48 milioni di tonnellate (Mt), 4 Mt in meno rispetto al potenziale previsto in uno scenario normale (52 Mt). Questa performance rappresenta un calo dell'8,5% rispetto al ciclo precedente.
I fattori principali sono:
- Deficit idrico: Le piogge, migliorate in ottobre, sono cessate a dicembre, colpendo in particolar modo il mais precoce. Le precipitazioni accumulate sono state molto scarse in regioni chiave come Buenos Aires, il che ha peggiorato la situazione con l'ondata di calore, la bassa umidità e i venti costanti.
- Impatto sulla semina: L'incertezza, tra cui la presenza di parassiti come le cicaline, ha ridotto la semina del mais del 24%. Le piantagioni tardive rappresentano ormai il 60% del totale, ma la produzione dipenderà dalle piogge future.
- Rese regionali: Córdoba è in testa con una media di 8,75 tonnellate/ha, mentre Buenos Aires e Santa Fe registrano rese più basse (rispettivamente 7,23 tonnellate/ha e 7,83 tonnellate/ha).
Gravi problemi nella soia di secondo raccolto e arresto della crescita, ma raccolti nella media nella soia di primo raccolto.
La soia di secondo raccolto, seminata dopo il grano, è in condizioni critiche, soprattutto nella parte settentrionale di Buenos Aires, dove molte piante sono andate perdute. Anche la soia di primo raccolto soffre della mancanza di acqua, con conseguenti rese compromesse e danni causati dai parassiti.
Le condizioni climatiche e lo stress idrico degli ultimi 30 giorni hanno escluso scenari di elevata produttività, il che impedisce di stimare un raccolto di 53-53,5 Mt. Attualmente, si mantiene una stima di semina di 17,8 Mt. ha.
Giovedì 16 gennaio 2025 | Bolsa de Comercio de Rosario | Argentina | www.bcr.com.ar