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Con il raccolto di mais 2023/24 quasi terminato, i dati del rapporto settimanale del Ministero dell’Agricoltura, dell’Allevamento e della Pesca (SAGyP) indicano che è iniziata la realizzazione dei primi lotti di mais precoce corrispondenti al ciclo 2024/25. Anche senza i dati ufficiali dell'ente governativo, le prime proiezioni di semina effettuate da GEA-BCR nel suo ultimo rapporto mensile nazionale di stima indicano che la superficie da piantare sarebbe di 7,7 milioni di ettari, il che rappresenta un calo del 21% rispetto alla campagna precedente .
La minore intenzione di semina risponde principalmente alle perdite causate dall'arresto della crescita del mais nella campagna in corso, a causa della malattia trasmessa dalla "cicalina" (chicharrita), e al timore che la situazione si ripeta durante la nuova campagna. A ciò si aggiunge l’incertezza riguardo alle condizioni meteorologiche.
L'incertezza che circonda la produzione della nuova campagna si riflette nella commercializzazione anticipata del mais sul mercato interno. Come riportato questa settimana da SAGyP, gli acquisti di mais nuovo da parte dell’industria e le esportazioni al 28 agosto ammontavano a sole 992.300 tonnellate, inferiore del 62% agli acquisti registrati nello stesso periodo dell’anno nel 2023. In realtà, questo volume rappresenta solo Il 19% degli acquisti medi di 5,2 Mt per la stessa data negli ultimi cinque anni, ed è il volume più basso registrato dal 2015.
Dato che la cicalina minaccia il completamento delle piantagioni tardive e che si prevede un aumento della percentuale di lotti di mais corrispondenti alla semina anticipata, si prevede un relativo calo del volume di mais da raccogliere intorno ai mesi di luglio e agosto , a favore del grano da raccogliere intorno al mese di marzo. Di conseguenza, vi è una certa variazione relativa nei prezzi dei cereali per la nuova campagna nel mercato a termine locale.
Venerdì 6 settembre 2024 | Bolsa de Comercio Rosario | Argentina www.bcr.com.ar
