L'ASSICA, l'Associazione Industriale delle carni scrive una lettera a Formigoni informando sui rischi sanitari di un macello di tali dimensioni al centro di una regione con alta concentrazione d'allevamenti.
Secondo Davide Calderone, veterinario da poco al vertice direttivo di Assica, "cambierebbe tutto il quadro produttivo".
Il nuovo macello , del gruppo Hamburger Pini, sorgerà a Manerbio con capacità di macellazione di 12.000 suini al giorno, numeri prossimi al ritmo di macellazione del Nord Europa, ma lontani da quelli registrati in Italia oggi.
Davide Calderone esprime il suo timore dell'arrivo di animali anche dall'estero con aumento del rischio sanitario. La capacità di macellazione è di dimensioni che difficilmente la produzione italiana potrà sopportare.Nel bresciano c' è la più alta concentrazione italiana di suini: 1,5 milioni di capi. "La diffusione di malattie animali sarebbe devastante- conclude Calderone"Un blocco sanitario mette a rischio l'export dei prodotti di salumeria italiana.
In questi giorni, il sindaco di Manerbio è andato a visitare il macello aperto nel 2009 da Hamburger Pini in Polonia e dichiara: «Ho visto il macello aperto nel 2009 dalla Hamburgher Pini, lo stesso gruppo che vuole aprire a Manerbio con un investimento di 45 milioni di euro. Tutto pulito, tutto in ordine, come in una sala operatoria. E gli operai sono contenti, perché lavorano 10 ore al giorno ma guadagnano 1.000 euro al mese, contro i 350 degli altri operai polacchi».Favorevole al progetto,ribadisce anche che non sarà solo un macello, ma un'azienda di trasformazione delle carni che offrirà altri 700 posti di lavoro.
Martedì, 24 aprile 2012.ANMVI.http://www.anmvi.it