Nonostante la crisi del settore, la produzione di mangimi composti per suini ha raggiunto i 3,5 milioni di tonnellate nel 2011, con una crescita del 6,8% rispetto al 2010.
Secondo le stime di Assalzoo, la quota di manigimi in Italia destinata a suini occupa il terzo posto con il 23,8% dopo quelli per volatili (39,3%) e quelli per bovini (25,9%).
G. Matteo Crovetto, docente di Nutrizione e Alimentazione Animale all'Università degli Studi di Milano spiega che si è passati negli anni da una alimentazione tradizionale basata su poche materie prime (mais, orzo, soia, crusca e latte) ad utilizzare altre fonti quali destillati di cereali, derivati del latte, sottoprodotti del mais, della molitura del frumento e dell'industria alcolica e dolciaria, lieviti, con utilizzo sempre maggiore di enzimi ed additivi che favoriscono la digestione e l'assorbimento di prodotti alternativi. Questa è l'evoluzione del settore.
Giovedì, 22 novembre 2012/Italia.http://agronotizie.imagelinenetwork.com/