Secondo l'Australian Bureau of Agricultural Economics e Resource (ABARES, per il suo acronimo in inglese), si prevede che le importazioni di carni suine australiane cadano del 4% nel 2016-17, a 159.000 tonnellate. Il declino della previsione riflette i cambiamenti nelle politiche dei grandi acquirenti al dettaglio, che hanno fornito incentivi per gli importatori di ridurre le scorte in conservazione refrigerata di stoccaggio. Nel 2017-18 si prevede di importare con la ripresa della domanda ed un aumento di circa 162.000 t.
A medio termine, si prevede che le importazioni australiane di carni suine continuano a salire, raggiungendo 187.000 t nel 2021-22. Si prevede che l'Unione Europea e Nord America sono i più grandi fornitori durante questo periodo. Relativamente bassi prezzi internazionali del suino guideranno i volumi di importazione più elevati.
Per quanto riguarda le esportazioni di carni suine australiane nel 2016-17 è previsto un aumento di circa il 5% in valore a 134 milioni di dollari australiani (AUD). L'aumento riflette il maggior valore medio per unità di esportazione e un aumento del volume di esportazione di 29.000 t.
Nel breve e medio termine si prevede di aumentare i volumi di esportazione lentamente, raggiungendo 30.000 tonnellate nel 2021-22. Tuttavia, si prevede che il valore medio unitario delle esportazioni sia ridotto durante questo periodo, portando ad un calo del valore delle esportazioni. Nel 2017-18 si prevede che il valore delle esportazioni australiane di carni suine sia leggermente inferiore ai 133 milioni AUD, scendendo a circa 121 milioni di AUD nel 2021-22.
Marzo 2017/ ABARES-Department of Agriculture and Water Resources/ Australia.
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