Il 15 agosto è stato notificato il 3° focolaio di peste suina africana (PSA) in Cina, in Lianyungang, Provincia di Jiangsu, a circa 500 km a est del 2° focolaio e circa 1000 km a sud ovest del 1° segnalato. Questo caso interessa 615 animali, 88 dei quali sono morti e il resto è stato eliminato.
Ricordiamo che il primo focolaio è stato notificato il 1 ° agosto in due allevamenti dello stesso proprietario nella città di Shenyang, nella provincia di Liaoning. Il secondo è stato dichiarato in un macello a Zhengzhou, provincia di Henan, al quale i suini sono stati trasportati da un mercato di animali vivi situato in Jiamusi, a più di 2000 km, nella provincia di Heilongjiang, che confina con la Russia a nord-est del paese. Lungo la strada, questi animali hanno attraversato aree con un'alta densità di suini.
La distribuzione geografica dei focolai segnalati fino ad oggi e la distanza tra di loro, e il coinvolgimento di un macello e un mercato di animali vivi, danno un'idea della portata che può avere la malattia.
Redazione 333.
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