Nel primo trimestre del 2018, l'offerta mondiale di carne suina dovrebbe aumentare ulteriormente, trainata principalmente da Stati Uniti, Canada e Brasile.
"L'evento più significativo nei mercati globali della carne suina è stato il rallentamento delle importazioni cinesi, che crea un rischio di mercati globali sovra-forniti", secondo Chenjun Pan, Senior Analyst di RaboResearch - Animal Protein. "Tuttavia, le importazioni cinesi dovrebbero recuperare un pò durante il resto dell'anno, portando l'UE, gli Stati Uniti e il Canada a continuare la loro battaglia per il mercato cinese delle carni suine 2018. "
I prezzi della carne suina cinese sono stati costanti, a causa di una fornitura limitata. Questo calo della disponibilità è in parte dovuto alle riduzioni della produzione innescate da un'attuazione più rigorosa delle politiche ambientali nel 2017. Nonostante la prevedibile volatilità dell'offerta nel primo trimestre, Rabobank sostiene che la produzione continuerà ad aumentare nel 2018. Mentre i prezzi locali saranno volatili, le importazioni di carne di maiale dovrebbero aumentare dopo un brusco calo nel 2017.
"L'estensione della produzione nella maggior parte delle regioni significa che le esportazioni diventano più importanti nel 2018. La concorrenza nei principali mercati di importazione, in particolare in Cina, dovrebbe intensificarsi", afferma Justin Sherrard, Global Strategist presso RaboResearch - Animal proteine.
Altri aspetti rilevati nel "Pork Quarterly Q1 2018" includono:
UE: L'aumento dell'offerta comprime i prezzi
Dopo un periodo relativamente breve di forte redditività, i produttori di suini hanno investito per crescere. Di conseguenza, la produzione più grande dovrebbe raggiungere il mercato a partire dal 2018. Si prevede che l'offerta aggiuntiva faccia pressione sui prezzi. Questa diminuzione dei prezzi potrebbe stimolare il consumo e le esportazioni. Le esportazioni sono concentrate nei mercati asiatici, in cui la Cina svolge un ruolo chiave.
Stati Uniti: i prezzi salgono nel mezzo della competizione
Una crescita più rapida della produzione suina degli Stati Uniti, pari al 4,3%, richiederà il libero flusso di esportazioni e una migliore domanda interna. Forti esportazioni all'inizio dell'anno hanno intensificato la competizione per i maiali del mercato, a scapito delle dichiarazioni dei confezionatori. Questo aumento ha già offerto ai produttori l'opportunità di ottenere margini molto buoni per gran parte del 2018.
Brasile: l'export in Cina è diminuito significativamente
Si prevede che la domanda locale di carne suina brasiliana aumenti, insieme al miglioramento delle condizioni economiche. La prevista stabilizzazione dei costi dei mangimi continuerà a sostenere una buona redditività per i produttori di suini per gran parte del 2018. Si prevede che le esportazioni di carne suina verso la Cina nel 2018 riprendano fortemente. Il divieto russo della carne suina brasiliana rimane una "wild card" per il 2018.
Mercoledì 31 gennaio 2018/ Rabobank/ Olanda.
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