Gli Italiani si posizionano al di sotto della media europea per quanto riguarda il tema del Benessere Animale. 1017 italiani hanno partecipato al sondaggio dell'Eurobarometro. Alcuni aspetti da sottolineare che possono riguardare il settore suinicolo:
Consapevolezza sulle condizioni in allevamento - Gli italiani vogliono sapere come vengono trattati gli animali negli allevamenti del nostro paese. Alla domanda se fossero interessati a ricevere informazioni sugli allevamenti hanno risposto "sicuramente sì" il 39% degli italiani, contro il 31% della media europea.
Tutela animali in allevamento - Mentre la tutela del benessere degli animali in allevamento è sostenuta dal 44% dei cittadini un dato che risulta uniforme rispetto alla media europea del 45%.
Pulcini maschi - Anche in merito alla prassi di uccidere i pulcini maschi, gli italiani si mostrano più fermamente convinti della necessità di abolire la pratica anche se ciò dovesse comportare un aumento del prezzo delle uova. Il 64% degli italiani è infatti favorevole a bandire la prassi, contro il 50% degli europei che mostra come solo 1 cittadino europeo su due ritenga che la prassi sia "completamente inaccettabile".
Trasporto - Sulla limitazione dei tempi di trasporto, per scopi commerciali, di animali vivi i concittadini si mostrano meno sensibili al tema. Soltanto il 40% degli italiani chiede di limitarne la durata, contro il 47% della media UE.
Macelli - In linea con la media europea è invece il dato relativo all'importanza di migliorare il benessere degli animali nei macelli, aumentando ad esempio i controlli ufficiali, autorizzando l'uso delle videocamere. Il 49% degli italiani e il 51% degli europei attribuisce grande importanza al tema.
Etica - Meno importanza ai requisiti etici di base per il benessere degli animali allevati: per il 58% degli italiani, contro il 67% degli europei è molto importante che gli animali in allevamento dispongano di cibo sufficiente e di un ambiente adatto per le loro esigenze fondamentali. Inoltre solo il 58% degli italiani ritiene che sia molto importante garantire agli animali spazio sufficiente per muoversi, sdraiarsi e alzarsi contro il 65% dei cittadini europei. La sensibilità degli italiani si avvicina però alla tendenza europea in tema di benessere di cani e gatti allevati. Il 56% degli italiani ritiene che sia molto importante assicurare buone condizioni di benessere ai cani e ai gatti allevati a scopi commerciali.
Propensione alla spesa - I cittadini italiani sono meno disposti, rispetto alla media dei cittadini europei, a pagare di più per acquistare prodotti che derivano da sistemi di allevamento attenti al benessere animale. Dai dati raccolti a marzo 2023 emerge che il 30% degli italiani, rispetto al 26% dei cittadini europei è disposto a pagare il 5% in più. Mentre solo il 17% degli italiani, contro la media UE del 20%, è disposto a pagare fino al 10% in più per prodotti che rispettano il benessere animale.
Etichetta sul benessere - Il 40% degli italiani cerca "occasionalmente" le etichette che identificano i sistemi di allevamento attenti al benessere, contro il 32% della media UE. Solo il 27% dei concittadini le consulta "il più delle volte".
Supermercato - I supermercati italiani offrono, tendenzialmente, una scelta più adeguata di prodotti alimentari che rispettano il benessere. Sul tema il 19% dei concittadini ha dichiarato che nei negozi e nei supermercati ci sia una scelta sufficiente di prodotti che derivano da i sistemi di allevamento che garantiscono il benessere contro il 12% dei cittadini UE.
Venerdì, 20 ottobre 2023/Italia. https://www.anmvioggi.it/