A livello pratico, la biosicurezza è generalmente intesa come la gestione e le misure fisiche volte a ridurre il rischio di malattie animali transfrontaliere (TADs-transboundary animal diseases). Più in generale, è un approccio strategico e olistico alla gestione dei rischi rilevanti. Un elevato livello di biosicurezza è essenziale per la protezione del territorio dell'UE contro l'introduzione e la diffusione di malattie degli animali, molte delle quali possono avere conseguenze devastanti non solo per il settore dell'allevamento ma anche per la società in generale.
Nelle sue conclusioni, il Consiglio sottolinea il ruolo chiave della biosicurezza nell'affrontare le attuali minacce, come la peste suina africana e l'afta epizootica, e sottolinea l'importanza della partecipazione e della cooperazione di tutti i settori e attori pertinenti, tra cui non solo gli agricoltori e altri allevatori ma anche, ad esempio, i trasportatori e i cacciatori.
A tal fine, il Consiglio invita gli Stati membri e la Commissione europea a garantire una sufficiente capacità di biosicurezza e adeguate risorse finanziarie a livello nazionale e dell'UE.
Le conclusioni evidenziano anche i rischi posti dal fattore umano e il ruolo delle campagne di comunicazione e sensibilizzazione per mitigare tali rischi.
Council conclusions on "biosecurity: an overall concept with a unitary approach"
Martedì 18 giugno 2019/ Consilium/ Unione Europea.
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