L'Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi stima in 55 milioni di euro le perdite per il settore suinicolo con il blocco all'import di prodotti alimentari europei, inclusi i prodotti di salumeria e carni fresche italiane. Di questi 55 milioni d'euro, 19 milioni riguardano i salumi, pari al 7%, e gli altri 36 milioni le carni fresche, le frattaglie e i grassi.
La Russia è per il comparto suinicolo un mercato molto promettente. L'export di salumi verso la Federazione Russa nel 2013 è aumentato sia in valore che in quantità. Per le quantità nel 2013 l'aumento è stato del +58,2% per i grassi e +49,3% per i salumi rispetto al 2012.
Agosto 2014/Italia/ASSICA.http://www.assica.it