"A partire dall'11 febbraio, la zona di protezione istituita entro un raggio di 3 chilometri attorno al sito in cui è scoppiato il focolaio di afta epizootica (una fattoria con bufali d'acqua vicino a Hönow) sarà revocata e trasformata in una zona di sorveglianza", ha affermato il veterinario statale Stephan Nickisch. Per gli allevamenti situati nell'ex zona di protezione, ciò significa un allentamento del regime di controllo. Il veterinario statale ha tuttavia sottolineato che il trasporto di biungulati da o verso la zona di sorveglianza ora istituita resta vietato.
Nickisch, che è anche direttore del centro di crisi statale, giustifica la revoca parziale delle restrizioni con le scadenze stabilite dalla legislazione UE: "La base per l'inizio di queste scadenze è il giorno in cui il veterinario ufficiale approva la pulizia preliminare e la disinfezione nell'allevamento interessato, che in questo caso particolare era il 25 gennaio 2025. Su questa base, la zona di protezione può essere revocata dopo almeno 15 giorni e convertita in una zona di sorveglianza. Questo è un primo passo importante verso la revoca delle restrizioni nei distretti interessati. L'intera zona di sorveglianza può finalmente essere revocata 30 giorni dopo l'accettazione ufficiale della pulizia preliminare e della disinfezione", ha spiegato il veterinario statale. La zona di sorveglianza potrebbe quindi essere revocata al più presto il 25 febbraio.
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Tuttavia, per rispettare le linee guida internazionali per ottenere lo status di Paese indenne da afta epizootica, alcune misure ufficiali e indagini sull'epidemia dovranno proseguire in forma ridotta fino all'11 aprile, ha annunciato Nickisch.
Con l'istituzione di questa zona con restrizioni ridotte secondo gli standard internazionali, tutte le aree al di fuori di questa zona, vale a dire gli altri 14 stati federali, ma anche le restanti aree di Berlino e Brandeburgo, riacquistano lo status di zone indenni da afta epizootica, cosicché il commercio al di fuori di questa zona con restrizioni non è più soggetto a restrizioni.
In ultima analisi, non saranno né il Land del Brandeburgo, né il governo federale, né l’UE a decidere se la Germania riacquisterà il suo status internazionale di “paese indenne da afta epizootica”, bensì l’organizzazione internazionale per la salute animale, l’Organizzazione mondiale per la salute animale (OMS).
Martedì 11 febbraio 2025/ MLUK/ Germania.
https://mluk.brandenburg.de/