Per il Ministero della Salute "l'inclusione della premiscela direttamente nella broda" rientra nelle produzioni di mangimi medicati per esclusivo uso aziendale.
La precisazione viene dalla Direzione Generale della Sanità Animale, a firma del Capo Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria, Romano Marabelli. La nota, datata 28 settembre, aggiunge che "nell'allevamento suino, la somministrazione del mangime medicato avviene perlo più secco, tramite sistemi manuali o meccanici, in altri casi può avvenire tramite la somministrazione del mangime medicato nel sistema di distribuzione della broda. La proposta di voler inserire direttamente la premiscela nella produzione della broda, pur considerando che può essere una pratica utile al fine dì diminuire le cross contamination a automatizzare la pulizia degli impianti, non può non tener conto delle caratteristiche fisico-chimiche della premiscela (solubilità in primis)".
A tal proposito, secondo quanto previsto dal DM 16/11/93 art. 19, "le premiscele per alimenti medicamentosi sono adatte alla miscelazione con mangimi solidi (sostanza secca superiore al 40%), mentre per la medicazione di mangimi liquidi ed acqua, sono disponibili i medicinali veterinari prefabbricati, per il cui utilizzo non è necessaria l'autorizzazione interministeriale di cui sopra".
In conclusione, la nota ministeriale- ai sensi del D.Lgs 90 del 3 marzo 1993, art.4 e del D.M. 16/11/93, art.2, "l'inclusione della premiscela direttamente nella broda, ricadrebbe comunque nell'attività di produzione di mangimi medicati per esclusivo uso aziendale a partire da premiscele medicate autorizzate sempre su prescrizione del Veterinario e sotto controllo dell'Autorità Sanitaria Locale".
Martedì 2 ottobre 2012 Italia. http://wwwanmvioggi.it