Un modello innovativo di suinicoltura, con le tecnologie digitali a supporto delle scelte decisionali degli allevatori, e una filiera sostenibile caratterizzata da sistemi di allevamento non intensivi, nel rispetto dell’ambiente, della biodiversità e del benessere animale.
Nasce nel Sannio il progetto RossoPiccante (“Modelli innovativi di suinicoltura sostenibile di precisione per la produzione della salsiccia ‘RossoPiccante’ di Castelpoto”), finanziato dal Gal Taburno nell’ambito della Strategia di sviluppo locale (Ssl) sostenta dal Psr Campania.
L’obiettivo generale è la creazione di una filiera della salsiccia di Castelpoto caratterizzata da sistemi di allevamento non intensivi, nel rispetto dell’ambiente, della biodiversità e del benessere animale.
L’idea si concretizza in un modello che adotta ed introduce la tecnologia digitale nel processo produttivo a supporto delle decisioni gestionali dell’allevatore che, solitamente, è anche impegnato nella fase di trasformazione e commercializzazione (filiera corta). In tale ottica, il progetto mira alla innovazione tecnologica delle tradizioni produttive tramandatesi da generazioni, che hanno reso la norcineria di Castelpoto unica, con sapori e profumi specifici riconoscibili dal consumatore.
La gestione dell’allevamento con sistemi di agricoltura di precisione, l’integrazione tra filiera zootecnica e filiera del peperone (prettamente agricola), la conoscenza approfondita della qualità molecolare della produzione (nutrizionale e funzionale), la formazione degli addetti e del consumatore, attuata con la capillare comunicazione e disseminazione dei risultati, rappresentano i punti focali di RossoPiccante.
Le aziende partener attivano il processo di filiera, a basso impatto ambientale ed elevate condizioni di benessere animale, in accordo con le norme previste dal servizio veterinario dell’ASL di riferimento e/o altri organismi competenti in materia di biosicurezza animale.
Martedì, 21 giugno 2022/Italia. https://psrcampaniacomunica.it/