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A dicembre 2013 decine di carichi di mais importati dagli USA sono stati rifiutati dalla Cina causa OGM. La Cina rimane un importante importatore di mais, e questo evento è stato ritenuto inusuale dagli analisiti di mercato ma che ha caratterizzato un cambiamento di politica.
L'import della soia è aumentata drasticamente negli ultimi anni dovuto alla scarsa produzione interna. Sono questi tipi di problemi che la nuova politica agricola spera di risolvere. A dicembre 2013 la nuova politica delineata durante la Central Economic Work Conference sarà quella per i prossimi anni di sviluppo cinese.
La Cina ha sempre scommesso nell'assicurare il proprio approvvigionamento di granaglie, e l'obiettivo è l'autosufficienza per mais, riso e frumento evitando che il mercato del mais segua quello della soia di oggi. L'aumento della produzione interna è la strada per l'autosufficienza.
Allora gradualmente, la produzione di mais in Cina viene aumentando, raggiungendo il record nel 2012 con 200 milioni di tons. Allo stesso tempo, anche gli import di mais sono stati in aumento, dovuto all'inarrestabile domanda di alimenti e di bioenergia. Tale tendenza non può essere controllata senza sforzi.
L'aumento della produzione interna di mais degli ultimi anni è stata ottenuta attraverso il riscatto di terreni adibiti ad altre colture e non per l'aumento della produttività, quindi non è possibile che l'espansione della produzione continui senza l'aumento della produttività, altrimente la fine sarà quella della soia.
La conferenza "Central Economic Work" ha sottolineato che l'uso della scienza e della tecnologia sono essenziali per la sicurezza delle granaglie. La produttività cinesa del mais oggi è di 380 kg/mu (666 metri quadrati), solamente il 60% della produttività americana. Allo stesso tempo sono enormi i margini per il miglioramento (metodo di coltivazione, raccolto, sementi, terreni, ecc).
Mercoledì, 8 gennaio 2014/ Ministero Agricolo Cinese. http://english.agri.gov.cn/
