"Un calo delle importazioni inferiore a quelli attesi sosterrà i prezzi nei principali paesi esportatori, mentre l'altra importante variabile che influenzerà i prezzi sarà il tasso di cambio", secondo Albert Vernooij, analista di proteine animali Rabobank. "I prezzi saranno influenzati dalla crescita, dalla lenta fornitura globale, sostenuta da un aumento della produttività e dall'aumento del numero di scrofe".
Il clou della più recente relazione trimestrale Rabobank comprende:
- Cina: i prezzi delle carni suine rimarranno elevati, ma probabilmente un po 'meno dopo il Capodanno cinese. La stabilizzazione del parco riproduttori ed un rapido aumento della produttività non influirà sul mercato prima dell'estate, mentre continua l'impatto delle politiche ambientali sulla ristrutturazione del settore suinicolo che limiterà l'espansione.
- UE: la pressione dell'offerta ed il mantenimento dei livelli di export sosterranno i prezzi ed i margini nella UE. Tuttavia, la crescente dipendenza dalle esportazioni come risultato della pressione costante sui consumi interni aumenta l'importanza di un tipo di cambio favorevole, data la crescente competizione delle Americhe.
- USA: il margine frazionato nel settore suinicolo statunitense continuerà nel 1° semestre 2017. La crescente produzione continuerà a pressare i margini degli allevatori, mentre la domanda, tanto per la capacità di trasformazione che per le carni fresche, rafforzerà i margini dei trasformatori. Tuttavia, l'evoluzione del commercio e l'impatto dei tassi di cambio saranno le carte jolly, specialmente per i trasformatori di carni.
- Brasile: la crescita continua dell'export continuerà ad essere la chiave per il settore suinicolo brasiliano, dato l'aumento previsto della produzione del 3% e lo sperato recupero lento del consumo interno di carni a causa del perdurare della crisi. Tuttavia, tutti i segnali fanno prevedere che il 2017 sarà un anno positivo.
Venerdì 3 febbraio 2017/ Rabobank/ Olanda.
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