Inserire il sistema Classyfarm come un certificato di garanzia per la qualità dei prodotti nazionali è la risoluzione firmata da dodici parlamentari e assegnata alle Commissioni Agricoltura e Affari Sociali.
La risoluzione impegna il Governo a definire un sistema di qualità nazionale, nel quale rientri anche il sistema ClassyFarm, armonizzando l'insieme dei requisiti sanitari e di benessere animale con gli aspetti zootecnici e produttivi.
Certificazione- Il sistema dovrebbe assegnare "uno specifico segno distintivo" ai prodotti conformi, e "riconoscere forme di certificazione garantite dal rilascio di accreditamento in conformità al regolamento (CE) 765/2008". Secondo la proposta di risoluzione l'adesione degli allevatori al sistema di qualità nazionale sarebbe volontaria e premiata anche da sostegni economici.
PAC e consulenze aziendali- la risoluzione impegna infatti il Governo ad utilizzare le risorse della Politica agricola comune. I deputati firmatari chiedono anche di accelerare l'attuazione della consulenza aziendale, "in modo da rendere disponibile un servizio di assistenza tecnica qualificato e all'altezza delle aspettative degli allevatori".
Banca dati unica zootecnica- La risoluzione, infine, impegna il Governo ad istituire, nel più breve tempo possibile, la banca dati unica zootecnica prevista dalla nuova disciplina della riproduzione animale, in modo da "rendere fruibili, per i soggetti abilitati, tutti i dati a carattere sanitario e zootecnico disponibili".
La disponibilità di dati nella banca dati unica zootecnica permetterebbe di "sviluppare un servizio di consulenza aziendale, qualificato e capillare".
L'iter della risoluzione è in corso.
Giovedì, 25 settembre 2019/Italia. https://www.anmvioggi.it/