Nel 2014, la Spagna è stato il Paese dell'Unione Europea con il più elevato utilizzo di colistina negli animali. In risposta a questa situazione è stato lanciato il programma "Reduce: Accordo per la riduzione volontaria della colistina nel settore suinicolo", un'iniziativa congiunta pubblico-privata.
Il programma si basava sulla firma di un accordo di cooperazione in cui il settore suinicolo si impegnava a raggiungere i valori di riduzione obiettivo entro tre anni. In cambio, gli allevatori partecipanti hanno ricevuto un sigillo di qualità ufficiale, che ha consentito loro di differenziarsi positivamente dai consumatori e dai distributori. Parallelamente, è stato monitorato l'uso di altre alternative antimicrobiche alla colistina per prevenirne un aumento.

Un elemento fondamentale della strategia è stata la comunicazione regolare tra il settore pubblico e quello privato per sviluppare una strategia comune.
In soli due anni, oltre il 90% del settore suinicolo spagnolo, rappresentato da più di 230 aziende, ha aderito volontariamente al programma, ottenendo una riduzione di quasi il 100% nell'uso della colistina. Il suo successo ha portato all'estensione dell'iniziativa ad altre specie e all'inclusione di altri tipi di antimicrobici, ottenendo una riduzione globale del 70% nell'uso di questi farmaci negli animali tra il 2014 e il 2022.
L'elemento distintivo del programma era il suo approccio positivo: anziché penalizzare chi violava le regole, sceglieva di riconoscere pubblicamente chi si impegnava a un uso responsabile degli antimicrobici. Questa strategia ha generato un effetto motivante nel settore, che si è rivelato più efficace delle misure punitive, incoraggiando la partecipazione volontaria e il cambiamento duraturo delle pratiche lungo tutta la filiera produttiva.
Lunedì 21 aprile 2025 | Organizzazione Mondiale per la Salute Animale | https://rr-americas.woah.org