Dal 13 al 15 di marzo si è svolta a Parigi la "Conferenza Internazionale sulla lotta alle resistenze degli antimicrobici" organizzata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) e con l'appoggio della Commissione Europea, che ha collocato la lotta contro le resistenze agli antimicrobici (AMR) tra le proprie principali priorità.
Nell'ultimo decennio, l'uso irresponsabile ed inadeguato degli antibiotici in medicina umana e veterinaria ha accelerato l'insorgere e la propagazione di batteri resistenti. La situazione si è aggravata per la mancanza di investimenti nello sviluppo di nuovi antibiotici efficaci. Ogni anno, le infezioni resistenti ai farmaci causano la morte di 25.000 pazienti, con un costo per la collettività di 1,5 miliardi di euro in spese sanitarie e perdite di produttività nella sola UE.
In risposta alla gravità del problema, la Commissione ha già posto in essere dal 2011 un piano d'azione di 5 anni contro l'AMR sia nel settore umano che veterinario. La conferenza dell'OIE è una delle attività del piano della Commissione. L'obiettivo è presentare una visione generale della situazione attuale della AMR, incentivando la cooperazione internazionale, esplorare opportunità per migliorare la raccolta dei dati sull'uso degli antimicrobici negli animali, lo sviluppo della resistenza agli antimicrobici ed i progetti attuali di ricerca sullo sviluppo di nuovi farmaci antimicrobici ed alternative di trattamento.
Mercoledì 13 marzo 2013/ Comisión Europea/ Unione Europea. http://europa.eu/rapid