I ricercatori dell' "Instituto de Carne y Productos Cárnicos" (IProCar) dell'Università di Extremadura hanno applicato la risonanza magnetica (MRI) per conoscere le caratteristiche dei prosciutti e dei lombi iberici senza distruggerli.
Una volta scattate le immagini, gli scienziati le analizzano con algoritmi di visione artificiale e estrapolano valori numerici su cui, a loro volta, applicano metodi statistici. In questo modo si ottengono risultati con i quali è possibile prevedere le caratteristiche qualitative dei prodotti a base di carne.
"La tecnica consente di conoscere parametri quali la quantità di grasso, umidità, colore e alcuni attributi sensoriali del prodotto; e nel caso del prosciutto, monitorare anche la diffusione del sale durante le diverse fasi del processo di stagionatura ", spiega Trinidad Pérez Palacios, membro di IProCar.
Secondo gli autori, la tecnologia di visione computerizzata combinata MRI rappresenta un'alternativa ai metodi distruttivi di controllo della qualità attualmente utilizzati, oltre a offrire risultati quasi in tempo reale.
Mercoledì 28 marzo 2018/ RTVE/ Spagna.
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