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Produzione
Il calo dei prezzi all'ingrosso per la carne suina, dopo un picco nel maggio 2020, ha spinto gli allevatori coreani a ridurre volontariamente le loro scorte di scrofe nella seconda metà dell'anno. Il numero di scrofe è diminuito da 1.041.000 capi in marzo del 2020 a 1.010.000 in dicembre del 2020. Tuttavia, il prezzo all'ingrosso è precipitato al di sotto dei costi di produzione per i piccoli allevamenti nell'ottobre 2020. Il costo di produzione medio per suino è stato di 3.698 won per kilogrammo, con prezzi all'ingrosso di 3.335 won per chilogrammo prima della sua ripresa nel novembre 2020. I prezzi all'ingrosso nel 2021 dovrebbero variare tra 4.200 e 4.300 won. Sebbene questa cifra sia inferiore al costo medio di produzione per gli allevamenti con meno di 1.000 capi, questi rappresentano circa il 15% degli allevamenti di suini in Corea. La maggior parte degli allevamenti dovrebbe realizzare un profitto al prezzo previsto, oltre ad aumentare le dimensioni delle scorte nel 2021.
I suinetti per scrofa sono aumentati nel 2020 a causa delle condizioni ambientali e della riduzione dei focolai di malattia dei suini. Sebbene la peste suina africana (PSA) sia ancora rilevata nei cinghiali, la Corea ha avuto solo due focolai di PSA negli allevamenti commerciali nel 2020. Gli allevamenti depopolati lungo il confine settentrionale hanno ora iniziato a riprendere le attività.
Il censimento totale a dicembre 2020 è sceso a 11,08 milioni di capi, rispetto agli 11,37 milioni di capi di settembre 2020. Il calo maggiore è stato registrato nei suinetti di età inferiore a due mesi, seguiti dai suini di età compresa tra quattro e sei mesi, che causerà una diminuzione delle macellazioni durante la prima metà del 2021. Dato che si prevede che i prezzi all'ingrosso della carne suina aumentino a causa della minore macellazione (4.200-4.300 won per chilogrammo), gli allevatori aumenteranno le scorte durante la seconda metà del 2021. Tuttavia, la produzione totale di carne suina nel 2021 dovrebbe diminuire a causa delle minori macellazioni causate dalla riduzione delle scorte durante la seconda metà del 2020.
Consumo
Le restrizioni del COVID-19 che interessano ristoranti e scuole hanno causato un improvviso calo del consumo di carne suina nel 2020 e oltre il 70% di tutti i luoghi di consumo di carne coreani ha visto un calo della domanda a causa della pandemia. Mentre la domanda di carne suina da consumare a casa è aumentata, il consumo complessivo di carne suina è diminuito nel 2020. Si prevede che il consumo di carne suina in Corea si riprenderà moderatamente nel 2021.
Poiché la carne di suino importata viene generalmente consumata più nei ristoranti che nelle famiglie, l'aumento dei pasti fatti in casa nel 2020 ha avuto un impatto negativo sul consumo di carne suina importata. Poiché un numero maggiore di consumatori ha aumentato il consumo di carne suina a casa, il consumo interno di carne suina è aumentato del 6,2% nel 2020 rispetto al 2019. Al contrario, il consumo di carne suina importata è diminuito del 14,6% durante questo periodo. Come la produzione interna rallenta nel 2021 a causa della minore macellazione, le importazioni di carne suina dovrebbero aumentare nel 2021 per compensare la mancanza di offerta.
Commercio
Le importazioni di carne suina destinate principalmente alla trasformazione sono aumentate nel 2018, ma si sono stabilizzate nel 2019. Questa tendenza è proseguita nel 2020 a causa delle elevate scorte nazionali di prosciutti e carni suine immagazzinate a causa della mancanza di domanda. Oltre alle elevate scorte di prosciutti, i prezzi all'importazione hanno iniziato ad aumentare nel 2020 poiché la Cina ha ripreso le importazioni di carne suina per soddisfare la loro domanda...
Giovedì 18 marzo 2021/ USDA/ Stati Uniti.
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