In febbraio la redditività della fase di allevamento, in Italia, è peggiorata del -1,0% in termini congiunturali a causa del deprezzamento del suino pesante e della crescita delle quotazioni della soia. Resta positiva la variazione tendenziale: +11,5%.
La forte contrazione dei prezzi dei lombi taglio Modena, non bilanciata dalla leggera crescita dei prezzi delle cosce fresche per crudi tipici, ha sospinto verso il basso, seppur in maniera lieve, la redditività della macellazione italiana (-0,2%). Positiva, invece, la variazione tendenziale: +9,3%.
Nell’ultimo mese si è assistito ad una forte riduzione della redditività della fase di stagionatura dei prosciutti. Per le produzioni Dop le cui variazioni, rispetto al periodo precedente, sono state del -1,6% per la tipologia leggera e del -2,1% per quella più pesante. La redditività dei prosciutti Dop continua a restare inferiore a quella dei prosciutti non tutelati.
A Milano il mais nazionale è stato quotato a 146 euro/t, in calo del -2,0% rispetto a gennaio e del -23,3% nei confronti del 2014. Scende anche la quotazione dell’orzo nazionale (-2,8%), mentre cresce il prezzo della soia nazionale: +3,5%.
Nel periodo gennaio-novembre 2014, il commercio estero dell’Italia di suini, carni suine e salumi, negativo per -880,4 milioni di euro, segna in miglioramento di 25,6 milioni di euro rispetto all’anno precedente.
Venerdì, 20 marzo 2015/Italia.http://www.crefis.it