Nel mese di agosto, gli allevatori italiani di suini continuano ad avere una redditività positiva (+0,4% rispetto al dato precedente), grazie all’aumento di prezzo subito dai suini da macello che ha bilanciato la crescita delle quotazioni delle materie prime utilizzate per la loro alimentazione.
Il livello raggiunto resta inferiore a quanto visto lo scorso anno. Il contenuto aumento di prezzo degli animali da macello e la crescita delle quotazioni delle cosce fresche e, in particolare, dei lombi ha portato ad un aumento della redditività anche dei macellatori, cresciuta del +2,6% rispetto a luglio e del +10,6% nei confronti dello scorso anno.
Andamento differenziato per gli stagionatori di prosciutti DOP, con la redditività di quelli leggeri che resta invariata rispetto al mese precedente, mentre quella dei prosciutti pesanti cala del -0,1% in termini congiunturali. Al contrario, rimane positiva la redditività degli stagionatori di prosciutti destinati a produzioni non tipiche (+1,1% leggeri e +1,2% pesanti).
Anche in agosto è risultato più conveniente produrre prosciutti leggeri destinati al circuito non tutelato, mentre se ci si sposta sui prodotti di peso superiore, la redditività è risultata maggiore per le produzioni tipiche. In agosto vi è stato un ulteriore aumento delle quotazioni degli animali da macello, mentre sono nuovamente diminuite quelle dei suini da allevamento. Crescono i prezzi dei principali tagli di carne suina fresca, ad eccezione delle cosce fresche; stabili le quotazioni dei prosciutti stagionati.
Giovedì, 6 settembre 2018/Italia.http://www.crefis.it